Uccelli selvatici in inverno: 10 consigli per aiutarli a sopravvivere al freddo

17 Novembre 2023 GIARDINO

Uccelli selvatici in inverno

Gli uccelli selvatici in inverno devono affrontare il periodo più difficile dell’anno. Non tutti migrano, molte specie rimangono nelle campagne e nelle città dove la natura offre minori risorse rispetto alle stagioni calde. Trovano meno semi, pochi frutti e magari coperti dalla neve. Un buon motivo per aiutare gli uccellini selvatici è che molti di essi sono insettivori: in primavera e in estate sono degli utili alleati per limitare in modo naturale lo sviluppo degli insetti e delle zanzare in giardino.

Ecco 10 consigli per aiutarli a sopravvivere all’inverno!

Uccelli selvatici in inverno: 10 suggerimenti da mettere in pratica!

1. Il problema del gelo

Oltre alla difficoltà di trovare alimenti in natura, in inverno gli uccellini selvatici devono affrontare anche il problema del gelo. Hanno quindi bisogno di alimenti energetici e grassi e un luogo in cui ripararsi dalle intemperie.

2. Non si vive di solo pane

Anzi le briciole di pane secco e dei prodotti di panificazione (grissini, biscotti, ecc.) andrebbero evitati: non forniscono energie per combattere il freddo e gonfiano solo lo stomaco dei volatili. Gli uccellini sono ghiotti di questi prodotti, ma vanno usati con moderazione e affiancati da alimenti più adatti.

Per fornire le energie necessarie per affrontare il gelo sono molto più indicate le palline di grasso. Si tratta di un alimento a base di grassi animali ricoperto con semi di girasole, frumento, arachidi e fiocchi d’avena. Un alimento quindi ben più calorico rispetto alle briciole di pane. Sono venduti in retine facili da appendere e possiamo anche ricorrere a mangiatoie appositamente studiate per mettere a disposizione questo tipo di alimenti.

3. Chi sei?

Per stabilire l’alimentazione più adatta, dobbiamo cercare di scoprire quale specie di uccelli visita la nostra casa. In particolare se si tratta di insettivori o granivori. Non è necessario essere esperti per valutarlo: se hanno il becco sottile e appuntito si tratta di un insettivoro (come Pettirossi, Usignoli e Picchi), se invece è corto e robusto è un granivoro (come Fringuelli, Passeri e Cardellini).

Nella maggior parte dei casi si tratta di uccellini granivori che si cibano principalmente di semi. I Semi di Girasole sono oleosi e apportano un elevato apporto di grassi e un buon tenore proteico. I Semi di Perilla, una pianta erbacea della famiglia della Menta, hanno un discreto apporto proteico e contengono circa il 40% di sostanza grassa, ricca di acidi grassi polinsaturi in particolare gli Omega 3. Ma possiamo trovare in commercio anche miscele già pronte, con un mix di semi selezionati. Insieme ai semi possiamo offrire della frutta secca (come fichi o arachidi sgusciate) e piccoli pezzi di ortaggi.

In caso di uccelli insettivori possiamo optare per un mangime specifico per questo tipo di animali.

4. Dove vado quando piove?

Oltre alla mangiatoia, in giardino possiamo mettere a disposizione degli uccellini selvatici un riparo per difendersi dal freddo, dal vento e dalle intemperie. Mentre le mangiatoie devono essere aperte, per permettere all’uccellino di individuarle e atterrare facilmente, le casette servono a ospitare e proteggere dal gelo e di solito sono chiuse e hanno un foro dal quale l’uccello può entrare. La dimensione del foro si sceglie in base agli uccelli che desideriamo ospitare.

5. Dove le metto?

Le mangiatoie e le casette vanno posizionate in un luogo visibile dagli uccellini e protetto dalla pioggia. Se il mangime si bagna o vola via, dovremo sostituirlo continuamente.

Le mangiatoie con tettoia risentono meno di questo problema, ma in caso di temporali i semi andranno persi. Le palle di grasso servono proprio per superare questo problema.

6. Amano la pulizia

Sono animali molto “puliti”. Il cibo va sostituito ogni 3/4 giorni e approfittiamo dell’occasione per pulire la mangiatoia, eliminando il cibo marcito e la sporcizia per evitare la proliferazione di muffe e batteri.

7. Mi è parso di vedere un gatto!

Le mangiatoie e le casette vanno posizionate in luoghi alti, per evitare l’intervento di gatti o altri predatori. Deve essere un luogo sicuro, altrimenti gli uccellini non si avvicineranno. Possiamo fissarla su un albero oppure su un muro del balcone protetto dalla pioggia. Anche gli scoiattoli, che non vanno in letargo, possono essere un problema perché sono ghiotti di semi.

8. Solo quando serve

Le casette sono utili per tutto l’anno: gli uccellini possono usarle anche nei mesi caldi per deporre le uova.

Le mangiatoie sono utili soprattutto in inverno, quando la natura è meno generosa. In estate gli uccellini sono autosufficienti e trovano da sé gli alimenti più adatti.

9. Coinvolgiamo i bambini

Se abbiamo dei bambini in casa, facciamoci aiutare in questi compiti e invitiamoli a fotografare e tenere un diario in cui annotare le osservazioni, i disegni e le immagini degli uccellini che visitano la nostra mangiatoia. Condividiamo con loro delle ricerche per scoprire di che specie di uccelli si tratta, le loro caratteristiche peculiari e il loro modo di “cantare”.

10. Scegliamo piante che attirano gli uccellini

Come abbiamo scritto, gli uccellini selvatici sono nostri alleati per il controllo degli insetti: sia quelli che danneggiano le colture dell’orto e del frutteto, sia le zanzare che tormentano le nostre cene estive all’aperto.

Per creare nel giardino un habitat indicato per gli uccelli possiamo piantare degli arbusti particolarmente graditi da questi animali. In particolare le specie che producono le bacche, di cui gli uccellini sono ghiotti. Biancospino, Rosa canina, Prugnolo selvatico (Prunus spinosa), Sorbo, Ribes, Mirtillo, Sambuco e Cotoneaster sono tutte piante adatte per attirare gli uccelli nel nostro spazio verde.

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