Tappeto erboso: malattie, macchie e diradamenti del prato

14 Ottobre 2022 GIARDINO

Tappeto erboso

Il tappeto erboso dopo un’estate così particolare, contraddistinta da alte temperature e scarse precipitazioni, è arrivato all’autunno in condizioni spesso difficili. Aree con diradamenti e poco folte oppure zone colpite da malattie fungine o semplicemente rovinate dai giochi dei bambini e degli animali domestici vanno riparati prima dell’inverno, in modo che il prato arrivi in forma all’inizio della primavera.

Le malattie fungine del tappeto erboso

Il prato può essere colpito da diverse malattie fungine. Come la ruggine che rende arancioni gli steli, la Sclerotinia homeocarpa detta anche “macchia di dollaro”, la Rhizoctonia solani che crea ampie macchie diradate o varie specie di Pythium.

Per curare le malattie fungine dobbiamo intervenire con fungicidi specifici, in base al tipo di malattia e in futuro prevedere un piano di interventi preventivi. Almeno cinque interventi tra marzo e novembre.

I funghi si sviluppano in presenza di alte temperature e molta umidità: riduciamo le irrigazioni in queste zone.

La semina dopo la cura

Finché le temperature minime sono superiori ai 10°C possiamo seminare il prato per riparare le parti danneggiate e riparate o per rinfoltire le zone diradate.

Qualche giorno prima della semina stendiamo una dose di concime a cessione graduale nelle zone da trattare.

Per la semina scegliamo un giorno sereno e senza vento. Possiamo effettuarla a spaglio oppure con una seminatrice. Quest’ultima permette una distribuzione più omogenea ed è adatta a grandi aree: si effettuano due passaggi incrociati ad angolo retto. La semina a spaglio richiede esperienza poiché dovremo distribuire la stessa qualità di semi in tutte le zone. Per evitare un prato con “macchie” vuote, misceliamo i semi in un’uguale quantità di sabbia ed effettuiamo un doppio passaggio.

Dopo la semina stendiamo un po’ di terriccio per tappeto erboso con il rastrello per coprire i semi. Infine irrighiamo delicatamente a pioggia. Transenniamo l’area ed evitiamo di calpestare e tagliare l’erba per almeno tre mesi.

Leggi questo articolo dedicato alla scelta del miscuglio di sementi!

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