Le piante spontanee italiane sono un vanto, un orgoglio e una fonte di bellezza. Alcune possono essere acquistate (mai raccolte in natura) e coltivate in terrazzo o in giardino, perché facili e resistenti. Altre sono solo da ammirare nel loro ambiente naturale di vita.
L’Italia offre molte piante meravigliose: alcune sono originarie del nostro territorio, altre sono arrivate qui da lontano ma hanno trovato condizioni ideali, nei secoli, per svilupparsi e diventare una tipicità. Un caso tipico è quello del Fico d’India (Opuntia ficus-indica): l’origine, come per quasi tutte le Cactacee, è americana quindi non era conosciuto da noi fino al 1.500. Oggi è a tutti gli effetti un simbolo del nostro ambiente mediterraneo, dove cresce spontaneo e viene coltivato a scopo di produzione; tanto che l’Italia è il primo produttore europeo.
Italianissimo è invece l’Oleandro selvatico caratterizzato da fiori bianchi. Quelli con infiorescenze rosse, rosa, screziati e più ricercate sono ibridi, “inventati” dai coltivatori specializzati. Nel meridione e lungo le coste più riscaldate dal sole, l’Oleandro fiorisce per molti mesi, resiste al vento e all’aria salmastra portata dal mare. Una caratteristica che condivide con le piante della macchia mediterranea italiana, che si prestano bene a rinverdire giardini e terrazzi esposti al caldo, al pieno sole e alle brezze anche di forte intensità.
Piante spontanee italiane: i fiori del Mediterraneo
Le piante della flora spontanea italiana offrono una risposta a chi cerca idee per terrazzi e giardini poco impegnativi.
Lentisco, Rosmarino, Mirto, Corbezzolo, Alloro, Ginestra, Caprifoglio, Fillirea sono solo alcuni esempi di piante belle e robuste. Specie arbustive (rampicanti nel caso del Caprifoglio) che amano il caldo, non temono periodi di siccità, si ammalano poco o nulla. Davvero perfette per vasche in terrazzo, siepi, giardini (anche quando sono curati e innaffiati solo occasionalmente).
Oggi la macchia mediterranea tipica è in sensibile diminuzione a causa dell’espansione antropica e della cementificazione delle coste, ma ancora la possiamo ammirare soprattutto nelle regioni del sud e nelle isole.
I fiori delle Alpi e degli Appennini
Un giardino e un terrazzo dedicato alle nostre piante spontanee potrà ospitare anche specie che trovano le loro origini nelle zone montuose del nostro Paese.
Il Giglio rosso e quello martagone (Lilium martagon), le Stelle Alpine, la Calta palustre (Caltha palustris) dai brillanti fiori gialli, il Biancospino selvatico oppure piante succulente come alcuni tipi di Sedum e di semprevivi. Sono fra le specie che si prestano a popolare i giardini con clima relativamente fresco, mai troppo aridi.
La Malvarosa (Alcea rosea), la Centaurea, le Campanule, i Mughetti dai fiori profumati, i Crocus, i Garofanini: sono molte le specie da fiore che popolano i prati e i boschi dei nostri monti.
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