Piante con le bacche: come colorare il nostro verde in autunno e in inverno

20 Ottobre 2020 CASA-TERRAZZO, GIARDINO , , , , , , , , , ,

Le piante con le bacche sono una grande risorsa per qualsiasi “angolo verde”, sia che si tratti di un giardino oppure di un terrazzo. Alcune varietà di piante, infatti, dopo aver donato belle fioriture nei mesi primaverili ed estivi, tornano a dare colore al verde anche in autunno e in inverno con la produzione di bacche colorate.

Per creare macchie di colore costanti nel giardino o sul terrazzo, spesso queste specie vengono affiancate da altre piante con fioriture abbondanti in primavera: in modo da offrire sempre nuovi toni di colore nel corso delle stagioni.

Un altro buon motivo per ospitare delle piante con le bacche nel nostro spazio verde è che i piccoli frutti sono spesso graditi dagli uccellini selvatici.

Scopriamo insieme le principali specie e le loro caratteristiche!

Piante con le bacche: tante possibilità di scelta!

L’Agrifoglio (Ilex aquifolium) è un simbolo natalizio per eccellenza ed è una pianta tipica della flora italiana, disponibile anche in bellissime varietà variegate di bianco, crema e giallo.

La Aucuba (Aucuba japonica) viene utilizzata in giardino come pianta da siepe oppure come cespuglio isolato per creare una macchia sempreverde. È molto adatta al clima italiano e resiste al freddo fino a -10°C. I fiori sono piccoli e insignificanti e appaiono in giugno, a cui seguono delle brillanti bacche rosse in autunno, ma solo sugli esemplari femminili.

Le Berberis sono apprezzate per il colore delle loro foglie, che in alcune varietà è sui toni del porpora e diventa più inteso se esposto al sole, ma anche per i fiori gialli. Alcune varietà, quelle caducifoglie, producono bacche rosse in autunno.

Il Biancospino (Crataegus monogyna) è apprezzato in primavera per le sue nuvole di fiori bianchi e in inverno per bacche rosse rubino.

Il Callicarpa produce in agosto dei fiori di colore rosa e in autunno delle bacche lucide molto spettacolari di colore verde-viola.

L’Evonimo (Euonymus) è arbusto versatile: le varietà sempreverdi vengono utilizzate per le siepi, mentre quelle decidue sono apprezzate per l’ampia gamma di colori delle foglie e per la produzione di fiori in primavera e bacche in autunno. Esiste anche una specie italiana: la Fusaggine (Euonymus europaeus) produce fiorellini bianchi e piccole bacche rosse molto decorative.

Il Ginepro produce bacche molto apprezzate in cucina per profumare arrosti e minestre o per aromatizzare oli e liquori. Inizialmente le bacche sono verdi ma in seguito assumono un colore blu scuro molto particolare e caratteristico di questa pianta.

La Nandina domestica è un arbusto sempreverde, ma in verità le foglie sono verdi in primavera e diventano rosso acceso in autunno. D’inverno spuntano piccole bacche rosse, leggermente tossiche.

La Piracanta (Pyracantha) produce dei piccoli fiori bianchi profumati in aprile-maggio, che da settembre a febbraio lasciano il posto a bacche di colore rosso-arancio. Molto gradite dagli uccellini selvatici.

Il Tasso (Taxus baccata) viene spesso usato come pianta da siepe, grazie alle sue fronde verdi e fitte. Alla fine dell’estate produce delle bacche rosse, chiamate arilli. Attenzione: se ingerita la pianta è tossica per molti animali, l’unica parte commestibile sono proprio gli arilli, di cui vanno ghiotti gli uccellini selvatici.

Il Viburno e in particolare il Viburnum opulus ha delle foglie verde scuro e in primavera produce fiori a forma di ombrello di circa 10 cm di diametro: in autunno, dopo la fioritura, si trasformano in bacche blu.

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