Orto a novembre e dicembre: cosa coltivare e raccogliere

21 Ottobre 2022 ORTO

Orto a novembre e dicembre

Possiamo rendere attivo un orto a novembre e dicembre, anche se le temperature iniziano a scendere.

Anzitutto possiamo puntare su ortaggi e colture che si possono seminare e raccogliere anche con basse temperature, ma soprattutto possiamo sfruttare una serra fredda per coltivare in coltura protetta molte verdure utili per i consumi familiari.

Orto a novembre e dicembre: cosa possiamo ancora seminare

A novembre e dicembre le temperature minime si avvicinano allo zero e il terreno rischia gelate. Potremo quindi seminare all’aperto nell’orto soltanto se abitiamo in zone con clima mite e temperature minime di almeno 8°C. In questo caso possiamo a novembre possiamo ancora seminare i Piselli primaverili. Come il Pisello a grano rugoso telefono rampicante che si può seminare in ottobre e novembre per raccolti da aprile a luglio, oppure una varietà nana, adatta per una coltiviamo in vaso sul terrazzo, come il Pisello Rotondo Meraviglia d’Italia o il Pisello Rotondo Piccolo Provenzale.

In giardino, finché il terreno non è gelato, possiamo trapiantare i bulbi di Aglio.

Molto meglio puntare su una serra protetta, dove a novembre possiamo seminare la Valeriana e la Lattuga e il Radicchio da taglio. A dicembre possiamo seminare anche i Ravanelli.

Cosa raccogliere nei mesi freddi

A novembre il raccolto nell’orto è ancora ricco. Possiamo terminare la raccolta di Bietola da coste, Cardi, Carote, Cavoli (Cavolfiori, di Bruxelles, Broccoli, Verze, Cappuccio), Cicoria Catalogna, Finocchi, Indivia riccia, Lattuga da taglio, Porri, Prezzemolo, Radicchi (da taglio, di Chioggia, Pan di zucchero, da radice), Rucola, Scarola, Sedano, Spinaci e Valeriana.

A dicembre i raccolti nell’orto diminuiscono ma nella serra protetta possiamo continuare a raccogliere Lattughe da taglio, Cicoria Catalogna, Radicchio da taglio, Ravanelli e Valeriana.

Le lavorazioni di dicembre nell’orto

A dicembre possiamo iniziare a preparare il terreno dell’orto in vista delle colture primaverili.

Zappiamo i vari letti di semina in modo da rendere morbido il terriccio e rompere le zolle più coriacee. Con un rastrello togliamo i sassi e i residui di piante indesiderate. In questa fase dobbiamo migliorare la qualità del terreno con una concimazione di fondo. Possiamo usare un concime naturale, come lo stallatico pellettato o la pollina, entrambi consentiti in agricoltura biologica.

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