La manutenzione del tappeto erboso in autunno: cura del prato in vista dell’inverno

27 Settembre 2022 GIARDINO

tappeto erboso in autunno

Il tappeto erboso in autunno richiede degli interventi di manutenzione in vista dei mesi invernali. In particolare quest’anno, dopo un’estate così calda e particolarmente avara di precipitazioni piovose. Un problema aggravato dai provvedimenti di molte amministrazioni comunali che hanno ridotto la possibilità di irrigare liberamente i tappeti erbosi.

Molti prati arrivano così all’autunno con un terreno molto arido e povero di sostanze nutritive, con “macchie” senza erba o con zone infeltrite a causa dei fili seccati.

Vediamo quali sono le azioni che possiamo mettere in campo per preparare il prato all’inverno e metterlo nelle migliori condizioni in vista della prossima primavera.

La manutenzione del tappeto erboso in autunno: iniziamo dal taglio

In ottobre possiamo effettuare gli ultimi tagli in vista dell’inverno. Scegliamo una giornata soleggiata e con il prato in buone condizioni: quindi non bagnato e neanche con la terra troppo asciutta e polverosa. Se è troppo secco, irrighiamo bene e lasciamo asciugare il prato prima dell’ultimo taglio.

In presenza di zone infeltrite e prima di una semina e di una concimazione, è bene trattare il prato anche con arieggiatore.

La semina

Fino a ottobre possiamo seminare il tappeto erboso un po’ in tutta Italia. In particolare se si tratta di rinfoltire alcune zone o di riparare aree danneggiate. Per germinare le piantine hanno bisogno di almeno 10°C.

Qualche giorno prima della semina stendiamo una dose di concime a cessione graduale nelle zone da trattare.

Per la semina scegliamo un giorno sereno e senza vento. Possiamo effettuarla a spaglio oppure con una seminatrice. Quest’ultima permette una distribuzione più omogenea ed è adatta a grandi aree: si effettuano due passaggi incrociati ad angolo retto. La semina a spaglio richiede esperienza poiché dovremo distribuire la stessa qualità di semi in tutte le zone. Per evitare un prato con “macchie” vuote, misceliamo i semi in un’uguale quantità di sabbia ed effettuiamo un doppio passaggio.

Dopo la semina stendiamo un po’ di terriccio per tappeto erboso con il rastrello per coprire i semi. Infine irrighiamo delicatamente a pioggia. Transenniamo l’area ed evitiamo di calpestare e tagliare l’erba per almeno tre mesi.

Come scegliere il miscuglio di sementi

L’evoluzione tecnologica ci ha permesso di selezionare dei miscugli di sementi caratterizzati dalla capacità di rispondere alle tante esigenze dei possessori di un prato. Sì, perché ogni prato è diverso! In particolare possiamo distinguere due ambiti: la destinazione d’uso del prato e l’esposizione climatica e solare.

Le prestazioni e la resistenza di un prato in cui giocano i bambini e corrono gli animali devono essere migliori rispetto a un tappeto erboso ornamentale che nessuno calpesta. Da quest’ultimo invece ci aspettiamo una maggiore attenzione all’estetica. Infatti esistono miscugli di sementi studiati per prati sportivi e calpestabili oppure per prati ornamentali.

Anche l’irraggiamento solare impone caratteristiche differenti al tappeto erboso. Un prato all’ombra avrà meno sole e sarà più soggetto alla crescita di muschi. Al contrario un prato in pieno sole dovrà avere una buona resistenza alla siccità specialmente in estate. Anche in questo caso possiamo ricorrere a miscugli di sementi studiati per i prati in ombra e soleggiati.

Per prati danneggiati e “spelacchiati” possiamo ricorrere a un miscuglio di sementi rigenerante, che garantisce tempi di crescita più veloci e un maggiore densità dei fili d’erba.

Se vogliamo rinfoltire delle zone poco uniformi o riempire delle “macchie” vuote dovremo scegliere lo stesso tipo di semente utilizzata per il prato. In modo che i “rattoppi” risultino invisibili.

La concimazione autunnale del prato

In autunno dobbiamo concimare il tappeto erboso per ripristinare le riserve naturali “bruciate” in estate e mettere il prato in condizione di affrontare l’inverno e la successiva primavera.

Se il prato ha superato l’estate senza grandi problemi possiamo effettuare una concimazione di mantenimento, con un fertilizzante specifico per tappeti erbosi. È un concime con alto titolo di Azoto per stimolare la crescita e recuperare lo stress estivo. Le concimazioni di mantenimento normalmente si effettuano nel periodo compreso tra agosto a ottobre.

In alternativa, specialmente se preferiamo fertilizzanti biologici, possiamo utilizzare lo stallatico pellettato, più comodo da distribuire e non genera cattivi odori, oppure la pollina: si tratta di concimi organici anch’essi ricchi di Azoto. Spesso vengono usati per integrare l’azione dei fertilizzanti di sintesi, ma possono sostituirli su un prato sano e un terreno già fertile.

Per prati particolarmente stressati, in ottobre possiamo distribuire un concime a base di Potassio che migliora i tessuti della pianta e li rende più resistenti al freddo.

Se ci sono zone ingiallite e l’erba non è di un verde intenso, potremmo trattarsi di mancanza di Ferro. Il Solfato di Ferro è un concime consentito in agricoltura biologica ed è utile per apportare Ferro ai tappeti erbosi. Possiamo anche usarlo per le piante acidofile. Sui prati si può distribuire da marzo a ottobre e svolge un’azione rinverdente ed esplica un’efficace azione rinforzante contro le infestanti.

Per le sementi abbiamo suggerito l’uso di una seminatrice: allo stesso modo suggeriamo l’uso di uno spandiconcime per prato per ottenere una distribuzione omogenea dei concimi ed evitare di “bruciare” il prato per un eccessiva concentrazione di sostanze fertilizzanti.

2 Commenti

  • Mose
    -

    Interessante.

    • Sementi Dotto
      -

      Grazie!

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