Idee e spunti per un terrazzo con fiori esotici

28 Luglio 2023 CASA-TERRAZZO , , , , , , , , , , , ,

fiori esotici

Possiamo coltivare le piante e i fiori esotici anche nei nostri spazi dedicati al verde domestico. In balcone e in terrazzo è possibile ricreare quell’ambiente rilassante che ci porta con il pensiero verso mete esotiche, con i loro colori e i loro profumi inebrianti.

Nei secoli passati, molte persone potenti e facoltose finanziarono costose e pericolose spedizioni botaniche che potessero portare in Europa specie mai viste: stava nascendo il gusto di possedere piante rare.

Trascorsi anche mesi o anni, queste spedizioni portarono ad arricchire il patrimonio botanico europeo di esotismi oggi del tutto consueti, come il pomodoro, il mais e le patate coltivate nei giardini di Versailles dove il Re Sole amava stupire la corte con queste tropicali curiosità.

Il concetto di esotismo è mutevole; se oggi queste piante ci sono familiari, in giardino e in terrazzo si diffondono altre specie che, come la profumata Mandevilla suaveolens (detta Gelsomino del Cile) o la Torenia, africana e asiatica, evocano terre lontane con le loro fioriture.

Il continuo aumento delle temperature, soprattutto nei mesi estivi, spinge alla ricerca di piante idonee: molte sono le “nuove” piante di origine tropicale in grado di sopportare elevate temperature e che permettono un risparmio di acqua e una riduzione della loro manutenzione.

Una scelta di fiori esotici

Originaria delle zone tropicali nell’Africa orientale e in Asia, la Torenia è oggi facilmente reperibile come pianta estiva stagionale. Fiorisce fino a ottobre.

Spostandoci verso i Tropici, possiamo scegliere l’Ibisco cinese dagli enormi fiori colorati; la Grevillea, australiana sempreverde e robusta; l’Alstroemeria Intichanca che fiorisce da maggio a ottobre in ombra luminosa; la Mandevillea rampicante, disponibile in vari colori, e infine i fiori della Thunbergia grandiflora, lilla con cuore giallo.

La Thunbergia alata è una specie rampicante non molto vigorosa che produce fiori gialli con occhio nero. Anche la Thunbergia grandiflora è una rampicante e molto più vigorosa della prima; ha bellissimi fiori violacei. Entrambe non resistono al gelo perciò le trattiamo come annuali o le spostiamo in serra.

Uno spunto dal continente americano ci viene con il Solanum jasminoides o gelsomino del Cile, un arbusto ricadente o rampicante con fiori candidi che si succedono per tutta l’estate. Nei climi miti, piantato in terra, ha uno sviluppo generoso; in vaso è ideale nei terrazzi dove occupa poco spazio. Lo trasferiamo in serra d’inverno.

Qualche proposta di piante verdi

Perché non aggiungere ai nostri terrazzi anche una o più piante da fogliame?

La scelta è varia e comprende dal Banano ornamentale, ai vari tipi di Bambù, alla Palma nana (Chamaerops humilis), fino alla maestoca Cycas.

Se preferiamo un rampicante, fa al caso nostro l’Allamanda cathartica, una pianta particolarmente sensibile al freddo che deve necessariamente trascorrere l’inverno in serra nelle zone con inverno rigido; resiste all’aperto in Liguria, Toscana, al Sud e nelle isole.

Sopporta fino a –10 °C, se ben protetta, l’Hardenbergia violacea, che nel tardo inverno si copre di piccoli fiori viola che perdurano fino alla primavera avanzata; in estate presenta un bel fogliame verde brillante.

Noto anche come Albero del Corallo, l’Erythrina crista-galli è il fiore nazionale dell’Argentina. Può resistere anche in zone fredde purché abbiamo protetto l’apparato radicale legnoso con una pacciamatura di foglie, paglia o torba.

Sono gradevolmente profumati i fiori a campana della Pandorea jasminoides, di colore rosa pallido o bianchi. Si tratta di una specie rampicante vigorosa, sensibile al freddo, che resiste bene nelle zone a clima invernale mite; altrove dobbiamo inserirla in una serra per ospitarla da ottobre ad aprile.

Come coltivare i fiori esotici

Per la coltivazione di tutte queste piante prevediamo una posizione soleggiata o in ombra parziale, meglio se con sole alla mattina. Dipende dal tipo di pianta.

Scegliamo un terriccio per piante fiorite e utilizziamo regolarmente un concime per piante da fiore nella stagione vegetativa. Se coltiviamo in giardino usiamo uno stallatico pellettato.

Come irrigare i fiori esotici

Irrighiamo costantemente senza esagerare. Ricordiamoci che l’ambiente ridotto costituito dal contenitore obbliga a una maggiore richiesta d’acqua le radici, anche per le piante che in natura avrebbero un fabbisogno ridotto.

Dove coltivare i fiori esotici a seconda del clima

Se coltiviamo queste piante in zone geografiche dove le temperature invernali scendono abitualmente sotto i 10 °C, dobbiamo proteggerle in inverno. A meno di non coltivarle come stagionali da eliminare a fine stagione, come spesso accade con le Dipladenie.

Se rimangono all’aperto al di sotto dei 10 °C (ma per alcune anche sotto i 12/15°C) il loro destino è segnato, non essendo in grado di sviluppare difese rispetto a una temperatura inadatta alla loro fisiologia.

Le protezioni invernali, che dobbiamo adottare già all’inizio di ottobre (o anche prima, in base all’andamento meteo locale), consistono sostanzialmente nel ricovero dei vasi in ambiente protetto: una serra fredda da collocare in balcone in posizione protetta, oppure verande e pianerottoli luminosi e non troppo riscaldati.

Nelle regioni del sud a clima mite, se posizionate in posizioni soleggiate e riparate dai venti freddi, in genere resistono senza protezioni.

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