Chi sceglie di coltivare la Camelia sasanqua tra le centinaia di specie di questo fiore lo fa soprattutto per la fioritura in un periodo insolito: da novembre a marzo!
Le Camelie sono in genere di piante della famiglia delle Theaceae disponili in centinaia di specie differenti. Perciò troviamo Camelia con fioriture molto variopinte, dal bianco fino a tutte le sfumature del rosso, per non parlare degli ibridi variegati, e fiori differenti: a forma di Rosa, di Peonia, doppie o semidoppie.
La Camelia sasanqua (Camellia sasanqua) è caratterizzata da una fioritura invernale e una grande resistenza al gelo. È una pianta sempreverde acidofila e genera un arbusto che può raggiungere fino a 4 metri di altezza. Le foglie hanno colore verde intenso mentre i fiori sono molto grandi e possono raggiungere i 5 cm di diametro. Sono composti da 6-8 petali di colore bianco o rosso a seconda della varietà.
Possiamo coltivarla in giardino, sia come pianta singola sia insieme ad altri esemplari o altre piante acidofile, come le Azalee, così da avere un’aiuola sempre in fioritura durante tutte le stagioni dell’anno. La Camelia sasanqua può essere coltivata anche in vaso sul terrazzo.
Come piantare una Camelia sasanqua in giardino
Tollera il freddo e può essere coltivata con successo un po’ in tutta Italia.
Scegliamo una posizione soleggiata per avere fioriture più abbondanti. Se abitiamo nel sud Italia, con estati molto afose e raggi solari molto caldi, scegliamo un luogo in mezz’ombra.
La Camelia sasanqua tollera il freddo ma nei giardini alpini, dove le temperature scendono per molti giorni sottozero, è bene proteggere le radici con uno strato di pacciamatura ai piedi della pianta. Possiamo usare paglia, torba oppure corteccia se desideriamo ottenere un risultato soddisfacente anche da un punto di vista estetico.
Essendo una pianta acidofila, prima del trapianto in giardino dovremo verificare il pH del terreno.
Se fosse poco acido, possiamo integrare della torba che concorre ad acidificare il terreno. Se il terreno non fosse idoneo possiamo creare una aiuola rialzata, composta da terriccio per acidofile, in modo che la pianta cresca soprattutto nel substrato con un pH acido. All’atto del trapianto, integriamo nel terriccio una dose di fertilizzante granulare per piante acidofile
In seguito dovremo mantenere il giusto tasso di pH e garantire gli elementi nutritivi necessari alla pianta con un programma di concimazione. Possiamo continuare a usare lo stesso concime granulare per piante acidofile: dura per 3/4 mesi ed è facile da utilizzare. È sufficiente interrare leggermente i granuli e irrigare.
Le acidofile sono soggette alla clorosi, una fisiopatia causata dalla mancanza di Ferro che si manifesta con la scoloritura delle foglie. Per curare e prevenire la clorosi, misceliamo nell’acqua per l’irrigazione un rinverdente a base di Ferro. Leggi questa notizia per conoscere la clorosi.
Come coltivare la Camelia sasanqua in vaso
Scegliamo un vaso abbastanza grande: almeno cm 40×40 e alto 50 cm.
La coltivazione in vaso è più semplice poiché potremo usare un terriccio specifico per acidofile che assicurerà il gusto tasso di pH per la Camelia sasanqua.
Le sostanze nutritive del terriccio sono destinate a esaurirsi e quindi dovremo concimare periodicamente la pianta. Possiamo usare un fertilizzante liquido per acidofile. Va miscelato ogni 15 giorni all’acqua per l’irrigazione da settembre fino a febbraio.
Come irrigare la Camelia sasanqua
Le piante adulte coltivate in giardino si giovano delle piogge e hanno radici che possono trovare umidità in profondità nel terreno. Potremo limitarci a irrigare soltanto in estate o in caso di lunghi periodi di siccità. Le piantine più giovani e appena trapiantate dovranno essere invece irrigate con frequenza, finché le radici non si saranno affrancate e sviluppate.
Le Camelie sasanqua coltivate in vaso dovranno invece essere irrigate con regolarità. Con maggiore intensità in estate, perché i raggi solari provocano l’evaporazione dell’umidità contenuta nel terriccio. Il terriccio deve risultare umido al tatto ma vanno evitati i ristagni idrici nel sottovaso.
L’acqua del rubinetto è molto calcarea e col passare del tempo tende a rendere meno acido il pH del terriccio. Sarebbe meglio utilizzare acqua piovana o demineralizzata.
Come potare la Camelia sasanqua
Possiamo lasciarla crescere in modo naturale e la pianta non richiede potature per crescere meglio.
In presenza di rami danneggiati o se desideriamo ridurre la chioma della pianta o di una sua parte, possiamo effettuare un intervento di potatura non prima del termine della fioritura. Usiamo sempre strumenti affilati e ben disinfettati e copriamo le ferite con un mastice cicatrizzante, per evitare che l’umidità si insinui nella fibra stimolando lo sviluppo di spore.
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