Come scegliere le piante per creare una parete verde

7 Gennaio 2022 CASA-TERRAZZO, GIARDINO , , , , ,

piante per creare una parete verde

Usare le piante per creare una parete verde è una soluzione ecologica e naturale. I “muri verdi” possono infatti sfruttare la capacità filtrante di alcune piante nei confronti di sostanze inquinanti dell’aria. Senza dimenticare le buone proprietà coibentanti, che rendono più fresca la casa in estate e più calda in inverno. Non solo. I “muri verdi” svolgono la funzione di una “parete ventilata” che assorbe il calore attraverso l’evapotraspirazione e di conseguenza raffredda la superficie della parete e l’aria circostante, migliorando non solo l’isolamento della casa ma anche la qualità ambientale, riducendo le isole di calore urbane.

Oggi interi muri esterni di edifici anche molto grandi sono coperti di verde: il celebre Bosco Verticale di Milano ha fatto scuola come modello di progetto bioarchitettonico di ampio respiro per migliorare la qualità della vita urbana.

Sono anche molto migliorate le specifiche tecnologie che permettono l’ancoraggio delle radici dei rampicanti alle pareti, per favorirne un vigoroso sviluppo: living wall o natural wall che migliorano l’isolamento dei muri oltre ad abbellire le città. In un anno una parete verde di 30 mq trattiene una quantità di CO2 pari a quella prodotta da un’auto che percorre 2.000 km.

Ma anche senza tecnologie, un grigliato fissato al muro, vasche capienti e rampicanti adatti all’ambiente otterranno comunque un buon risultato.

Piante per creare una parete verde

Chi possiede un giardino o un terrazzo attrezzato conosce da sempre l’importanza dei rampicanti per creare “pareti verdi” con molteplici funzioni. Semplicemente decorativa per dividere le aiuole del giardino, oppure frangivista o per proteggersi dal vento.

Grigliati, pergole e gazebi fanno parte dell’arredamento di uno spazio verde e un uso sapiente dei rampicanti offre risultati entusiasmanti.

Se abbiamo molto spazio

Il Glicine crea spettacolari pareti verdi salendo anche di decine di metri, ma questo effetto è ottenuto con due fattori: spazio a sufficienza per le sue possenti radici e pazienza. Occorrono alcuni anni per arrivare ad avere piante robuste e praticamente prive di cure se non la potatura. Quest’ultima si rende necessaria per contenere lo sviluppo e migliorare la produzione di fiori; va fatta due volte l’anno, a fine autunno e in agosto, accorciando a circa un metro tutti i rami di un anno.

La Bignonia è impetuosa e i suoi rami incontenibili arrivano dappertutto. Si attacca al muro e quindi bisogna essere consapevoli che le sue radici lasciano segni sull’intonaco. Non si ammala, resiste al gelo e produce una quantità di fiori arancioni in estate.

Se abbiamo poco spazio

Le Rose rampicanti creano cespugli vigorosi e molto resistenti alle malattie. A seconda della varietà possono raggiungere fino a 3 metri d’altezza. Ottime per muri e recinzioni, hanno bisogno di sole.

Il Caprifoglio giapponese (Lonicera halliana) è apprezzato per le sue fioriture profumate. È una pianta molto durevole, resiste al gelo e vive anche in grandi vasche profonde. In inverno perde le foglie.

La Clematis montana è una varietà di Clematide molto resistente. Tra maggio e giugno e poi a settembre dona abbondanti fioriture composte da fiori rosa molto profumati. È adatta anche a posizioni semi-ombreggiate. Il suo sviluppo arriva a occupare 5-6 mq con un solo esemplare.

Il Falso gelsomino detto anche Rincospermo (Trachelospermum jasminoides) è molto utilizzato poiché ha molte virtù. Richiede poche cure, si ammala difficilmente e ha un’ottima la resistenza al gelo. Senza sottovalutare l’ottima resistenza allo smog urbano. Ha un fogliame sempreverde di color verde scuro brillante e produce fiori molto profumati da aprile a luglio. Vive bene in vaso, in posizioni soleggiate o in ombra parziale.

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