Scegliere le piante acquatiche per il giardino si rivela spesso un compito arduo poiché pochi hanno conoscenza di queste particolari piante.
Naturalmente si tratta di un hobby per chi ha molto spazio e può dedicare una parte del giardino a un laghetto artificiale. Ma può anche capitare di avere un terreno confinante con un fiume o un torrente, caratterizzato da bordi sempre bagnati e non adatti a tutte le piante.
Possiamo dividere le piante acquatiche in 3 grandi gruppi: le piante paludose, quelle ossigenanti e quelle acquatiche vere e proprie.
Le piante paludose hanno bisogno della terra per crescere, ma si possono coltivare anche con 10/30 cm di acqua. Tra queste ci sono molte varietà da fiore, come il Giunco fiorito (Butomus umbellatus) e l’Anemopsis californica. Alcune specie molto conosciute, hanno anche una versione palustre: come le Calle (Calla palustris) e il Non ti scordar di me (Myosotis palustris).
- Erba di pesce (Salvinia natans)
- Lattuga d’acqua (Pistia stratiotes)
Le piante ossigenanti crescono a profondità maggiori, fino a 50 cm, e vengono usate nei laghetti ornamentali per ridurre lo sviluppo di alghe e mantenere l’acqua ossigenata e pulita. Il Morso di rana (Hydrocharis morsus-ranae), la Lattuga d’acqua (Pistia stratiotes) e l’Erba di pesce (Salvinia natans) sono piante ossigenanti abbastanza diffuse.
Infine le vere piante acquatiche vivono galleggiando sull’acqua con fondali superiori ai 70 cm. Come le Ninfee e i Fiori di Loto.
Come scegliere le piante acquatiche: alcune idee da provare!
Gli Iris d’acqua (Iris pseudacorus) crescono spontaneamente in Italia lungo le rive di fiumi e canali o vasche di acqua dolce e ferma, dove le sue radici scendono fino a una certa profondità. I fiori gialli sbocciano in primavera. Pur essendo privi di profumo attirano le api che amano immergersi fra le barbe che ospitano il prezioso nettare.
- Ninfea
- Iris pseudacorus
- Fiore di Loto
La Colocasia, nota anche come orecchie di elefante, è originaria del continente asiatico, ma è stata introdotta e coltivata in tutti i continenti tropicali e sub-tropicali per il suo tubero commestibile simile alla patata. Le Colocasia si possono coltivare immerse nell’acqua del laghetto durante i mesi estivi. In inverno devono essere ricoverate in serra perché non tollerano il gelo.
La Calla è una splendida pianta conosciuta per fiori bianchi e candidi, anche se esistono varietà con fiori colorati e persino neri. È una pianta originaria del sud Africa, dove cresce generalmente lungo ruscelli e specchi d’acqua ferma. la Calla più comune, rustica e facile da coltivare, è la Zantedeschia aethiopica caratterizzata da grandi foglie lucide e bellissimi fiori bianchi. Le Calle colorate, reperibili in vaso nei garden center anche già in fiore, sono più delicate e la fioritura è più breve. La Calla bianca cresce anche in vaso se è profondo e con terriccio mantenuto sempre molto umido e fertile.
Non esiste un solo Fiore di Loto (Nelumbo) ma possiamo “giocare” con molte varietà e ibridi con colori differenti dal “classico” e fiori arancioni, gialli, rosa o bianchi.
- Giacinto d’acqua
- Colocasia
Anche i meno esperti sanno che le Ninfee (Nymphaea) sono piante acquatiche. Anche in questo caso possiamo puntare su ibridi con fiori diversi dai classici petali bianchi con centro giallo. Ci sono Ninfee con fiori arancioni, gialli, rosa, rossi e anche viola!
Il Giacinto d’acqua (Eichhornia crassipes) è una pianta brasiliana con splendidi fiori che ricordano quelli della bulbosa primaverile da cui prende il nome. Ha uno sviluppo vigoroso e copre rapidamente le acque con le sue foglie, ma muore con i primi freddi. In natura è la principale fonte di cibo del lamantino amazzonico, un mammifero acquatico simile ai delfini. Attenzione nelle zone con clima caldo: dove è stato introdotto dall’uomo, a causa dell’elevato tasso di crescita e dell’assenza di erbivori che se ne cibano, è divenuto invasivo.
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