Come scegliere i vasi per un orto sul terrazzo

8 Febbraio 2019 ORTO , , , , , , , ,

scegliere i vasi per un orto

Saper scegliere i vasi per un orto è importante se volete realizzarne uno sul terrazzo. Deve rappresentare un giusto mix tra gli spazi che abbiamo a disposizione e le piante che desideriamo coltivare. Gli ortaggi infatti hanno esigenze diverse e per crescere bene alcuni di essi necessitano di molto spazio.

In un vaso rotondo alto e largo 30 cm (diametro) possiamo coltivare una pianta di Pomodoro, Peperone, Melanzana e un cespo di Lattuga.

Per coltivare Carote, Cipolle, Rape e altri ortaggi da radice è necessario un vaso molto profondo, poiché lo sviluppo avverrà sottoterra. In questi casi sono consigliabili delle grandi vasche rettangolari (almeno 100x50x50h cm) da posizionare in pieno sole.

In generale i contenitori molto profondi garantiscono un migliore sviluppo degli ortaggi, anche perché, avendo più terriccio a disposizione, trattengono meglio l’umidità. Questa regola però non vale per tutti gli ortaggi: per esempio le Fragole e i Peperoncini possono essere coltivati anche in vasi di piccole dimensioni.

Scegliere i vasi per un orto: non sottovalutate il drenaggio

Uno dei problemi più diffusi nella coltivazione delle piante in vaso, non solo gli ortaggi, sono le malattie fungine. Un problema determinato nella maggior parte dei casi da una eccessiva umidità del terreno, che crea le condizioni ideali per lo sviluppo e la proliferazione delle spore batteriche. Spesso abbiamo paura di non irrigare abbastanza le piantine e tendiamo a esagerare, con il risultato che le irrighiamo troppo!

Per evitare i ristagni d’acqua possiamo seguire poche semplici regole.

  1. Usate sempre vasi con fori di drenaggio, dotati di sottovaso. Se il vaso non è già forato potete farlo voi: la maggior parte dei vasi in commercio è predisposta per questa opzione.
  2. Prima di mettere il terriccio, stendiamo sul fondo del vaso uno strato di biglie d’argilla di circa 5 cm. Ritagliamo poi un pezzo di tnt (tessuto non tessuto) della dimensione del fondo del vaso e posizioniamolo sopra le biglie di argilla, in modo da creare una separazione tra l’argilla e il terriccio. Le biglie eviteranno il contatto delle radici con l’acqua del sottovaso e il tnt non permetterà al terriccio di mischiarsi con l’argilla, con il rischio che fuoriesca dai fori di drenaggio, rischiando di intasarli.
  3. Dopo aver irrigato le piante, attendete 15 minuti per lasciare scolare tutta l’acqua in eccesso nel sottovaso. A questo punto svuotate i sottovasi. L’acqua in eccesso nel sottovaso non deve essere considerata come una “riserva d’acqua”: in realtà tenderà a evaporare e inoltre lasciare le radici immerse nell’acqua genera asfissia e marciumi radicali. Non si fa! Se volete una “riserva d’acqua” trovate in commercio diversi vasi che hanno questa caratteristica, riconoscibili dal serbatoio esterno e dall’indicatore del livello dell’acqua.
  4. Bagnate le piante solo quando ne hanno bisogno. Immergete un dito nel terreno: se ne esce asciutto è il momento giusto per irrigare la pianta. Se esce umido e con il terriccio appiccicato alle dita, non ha bisogno di essere bagnata. Considerate inoltre che in un balcone esposto al sole, nei vasi piccoli l’acqua tenderà a evaporare più velocemente rispetto ai vasi più grandi, dove la maggior quantità di terriccio trattiene di più l’umidità. Spesso ci imponiamo degli intervalli temporali, tipo “annaffio una volta alla settimana”, mentre in realtà dovremmo valutare le dimensioni dei nostri vasi, l’esposizione al sole e la temperatura. In estate, nelle giornate più afose e nei periodi più aridi, dovremo prestare maggiore attenzione all’evaporazione e aumentare le irrigazioni specialmente nei vasi più piccoli.

Plastica o terracotta?

Non esiste un motivo botanico per preferire un materiale rispetto all’altro. Entrambi offrono dei vantaggi e alcuni difetti.

Per realizzare un orto sul terrazzo sono molto adatte le casette in plastica, larghe e molto profonde (50 cm). Uno spazio ampio nel quale si possono coltivare diversi ortaggi a sviluppo contenuto, oppure 3 piante di pomodoro.

I vasi in terracotta sono belli e favoriscono un buon isolamento termico, ma se sono esposti al sole e in luogo ventoso, rischiano di favorire una rapida evaporazione dell’umidità della terra, poiché si tratta di un materiale molto poroso. Se di grandi dimensioni possono risultare anche molto pesanti e poco gestibili sul terrazzo

Le grandi vasche in legno, rivestito all’interno con un telo di plastica lasciando sul fondo i fori per il drenaggio, sono ideali dove c’è spazio a sufficienza.

I contenitori possono essere disposti sul perimetro del terrazzo, o meglio raggruppati in “isole”, sia per ragioni estetiche sia per facilitare la cura. Inoltre se le piante sono vicine si facilita anche la visita degli insetti utili da un fiore all’altro, per una buona impollinazione.

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