Quella di coltivare le Carote è un’attività che gli uomini affrontano fin dai tempi degli antichi Romani. Molto versatile in cucina, è costituita da una radice a fittone di colore arancione che cresce nel terreno e da un ciuffo di foglie basali che si sviluppano in superficie.
Oggi sappiamo che il tipico colore arancione è determinato da una vitamina, il betacarotene, molto utile per rafforzare la vista, emolliente della pelle e delle mucose, antianemico poiché stimola la produzione di globuli rossi e combatte le malattie dell’apparato respiratorio e i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento. Ci sono quindi tanti buoni motivi per coltivare le Carote nel nostro orto e portarle in tavola!
Coltivare le Carote: attenzione alle erbe infestanti
Le Carote possono essere coltivate in tutta Italia a patto di rispettare le sue esigenze climatiche. Vanno seminate in pieno sole poiché è fondamentale per la loro corretta crescita ed è bene che le temperature non scendano mai sotto i 6°C. La temperatura ottimale per la crescita è di 18°C: la Carote coltivate a questa temperatura producono radici più lunghe e di colore più intenso.
Il terreno ideale deve avere un pH di 6/7 e deve essere fertile, profondo e soffice. È importante anche un buon drenaggio poiché i ristagni d’acqua possono pregiudicare il corretto sviluppo dei fittoni. Prima della semina è perciò importante preparare il terreno della aiuola che le ospiterà con almeno 15 giorni di anticipo: vangate in profondità per rendere soffice il terreno e togliete i sassi che incontrerete.
Per limitare la crescita delle infestanti vi consigliamo di effettuare una “falsa semina”. Dopo aver lavorato il terreno, bagnatelo come se fosse coltivato. I semi delle erbe infestanti nascosti nel terreno produrranno così i primi germogli, che saranno facili da individuare ed estirpare senza temere di pregiudicare le giovani piantine di Carota.
Per la semina all’aperto attendiamo che le temperature minime siano superiori agli 8°C e tracciamo dei solchi a 30 cm uno dall’altro. Quindi possiamo procedere alla semina, avendo cura di mantenere circa 6 cm tra una piantina e l’altra. Il seme va appena coperto di terra (a una profondità di circa 0,5 cm): in caso contrario le piantine ci metteranno più tempo a germogliare.
In funzione del clima, le Carote possono essere seminate da febbraio a settembre per avere un raccolto da maggio a dicembre a seconda del periodo di semina. In linea di massima possono essere raccolte dopo circa 50-60 giorni dalla semina.
Possiamo programmare diverse semine nel corso dell’anno, per avere sempre unr accolto disponibile. Per esempio a febbraio/marzo per avere le Carote in primavera, in maggio/giugno per averle in autunno e in agosto/settembre per un raccolto invernale. In quest’ultimo caso attenzione alle temperature: se vivete nel sud Italia non ci dovrebbero essere problemi, ma se abitate nel nord è bene proteggere le piante con un tunnel.
Non dimentichiamo la consociazione degli ortaggi: le Carote crescono bene vicino a Cipolle, Lattughe, Menta e Pomodoro, mentre è bene tenerle lontane dal Sedano.
Per la raccolta, come abbiamo detto dopo circa 50-60 giorni dalla semina, vi consigliamo di scalzare leggermente il terreno vicino alla pianta per verificare il diametro della radice. In caso positivo, estirpate la pianta tirando il ciuffo di foglie alla base.
L’irrigazione
Le Carote richiedono una irrigazione abbondante e frequente, a pioggia, nelle prime fasi di sviluppo. In seguito potremo irrigare solo quando il terriccio tende a seccarsi.
Attenzione all’acqua troppo fredda che potrebbe causare spaccature nei fittoni, rovinando i frutti. Per questa ragione è bene sospendere le irrigazioni 15 giorni prima della raccolta.
Coltivare le Carote in vaso
Possiamo coltivare le Carote anche in vaso sul terrazzo, avendo cura di usare dei vasi molto profondi (almeno 40-50 cm) e di scegliere una varietà con fittone corto, come la Carota Chantenay a Coeur Rouge o la Mercado de Paris. Per migliorare il drenaggio stendete sul fondo del vaso uno strato di 5 cm di biglie di argilla espansa e riempite il vaso con un terriccio biologico.
Come scegliere le Carote
Infine prestiamo attenzione alla scelta della varietà di Carota più adatta al nostro clima e ai nostri gusti. Vediamo quali sono le varietà più diffuse.
- Carota Chantenay
- Carota Touchon
- Carota Berlicum
La Carota Chantenay a Coeur Rouge 2 ha un forte sviluppo del fogliame in altezza. La radice è di media lunghezza (circa 15 cm), grossa, di forma conica a colletto piatto ed estremità ottusa. Ha un colore rosso-arancia e ha la caratteristica di non avere il cuore. Ha un ciclo vegetativo medio-precoce.
La Carota Touchon è una varietà medio-precoce a sviluppo medio. Produce una radice di forma cilindrica, liscia e con colletto tronco-conico. Ha una lunghezza media (16-18 cm) ed è di colore rosso-arancio.
La Carota Berlicum 2 ha una radice lunga, senza cuore, di forma cilindrica con colletto arrotondato ed estremità ottusa. Ha un colore rosso-arancio e un ciclo vegetativo medio-tardivo.
- Carota Mercado de Paris
- Carota Nantes
- Carota Saint Valery
La Carota Mercado de Paris 3 è una pianta a sviluppo ridotto e dà luogo a un frutto con una forma originale rispetto alle normali Carote: è rotonda e ricorda una trottola. È una varietà molto precoce e ha un colore rosso-arancio.
La Carota Nantes 3 ha una radice di media lunghezza (circa 18 cm), con forma cilindrica ed estremità ottusa. È senza cuore e ha un colore rosso-arancio. Ha un ciclo vegetativo medio-precoce.
La Carota Saint Valery dà luogo a una radice molto lunga: circa 25-27 cm. La Carota che si ottiene ha una forma conica allungata, grossa, liscia, con estremità appuntita e colletto piatto. Ha un colore arancio intenso e un ciclo vegetativo tardivo.
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