Coltivare la Indivia nell’orto significa avere insalate per quasi tutto l’anno, poiché ci sono varietà che si raccolgono anche in pieno inverno. Spesso confusa con la Cicoria, di cui è comunque un parente, l’Indivia (Cichorium endivia) è una pianta della famiglia delle Composite presente nei nostri orti e nelle nostre tavole in due varietà principali: la crispum detta Riccia e la latifolium detta Scarola.
Nella maggior parte dei casi si presenta con un cespo molto ampio formato da foglie raccolte a rosetta, con un cuore al centro più o meno grande. Mentre le foglie esterne sono sempre verdi, in alcune varietà il cuore risulta più chiaro fino al giallo. L’imbianchimento del cuore si ottiene anche raccogliendo e legando le foglie con un filo di rafia: le foglie al centro rimarranno così più chiare e morbide.
Coltivare la Indivia: una pianta che richiede poche cure
L’Indivia è una pianta rustica che si adatta a qualsiasi tipo di terreno, meglio se con un pH compreso tra 6,5 e 7,5. Predilige un clima temperato e una esposizione soleggiata: la temperatura ottimale per la crescita è tra i 18°C e i 20°C e resiste fino a minime di 5°.
In genere la semina all’aperto si effettua tra marzo e settembre a patto che ci sia una temperatura minima di 18°C. La raccolta si effettua da giugno a febbraio. Ma esistono varietà precoci o tardive e i periodi possono variare: per esempio l’Indivia Scarola Cornetto di Bordeaux ha un ciclo vegetativo tardivo e si semina da settembre a novembre, con un raccolto da dicembre a febbraio. Così come esistono che possono essere coltivate in semenzaio già a febbraio per poi essere trapiantate nell’orto quando le minime superano i 18°C.
La semina nell’orto deve essere preceduta da una buona lavorazione del terreno. Qualche mese prima bisogna fresare e appianare il terreno, in modo da renderlo più soffice e per togliere sassi o eventuali residui di precedenti coltivazioni. Durante questa fase dobbiamo incorporare nel terreno delle sostanze nutritive, utilizzando un concime organico come lo Stallatico pellettato. Una settimana prima della semina, irrighiamo l’aiuola: in questo modo le eventuali piante infestanti spunteranno e potremo estirparle più facilmente. Dovremo prevedere almeno un altro intervento di sarchiatura delle infestanti nel corso della coltivazione.
Per la consociazione delle colture, è bene sapere che l’Indivia cresce bene vicino a Cicoria e Porri, mentre va tenuta lontana da Cavoli e Finocchi.
Per la semina dovremo tracciare un solco leggero poiché il seme deve essere coperto solo da 0,5 cm di terra. Manteniamo una distanza di 40 cm tra le file e di 30 cm tra ogni pianta. Dopo la semina, irrighiamo a pioggia delicatamente.
L’Indivia richiede irrigazioni costanti specialmente nei periodi più caldi. Per le coltivazioni autunnali e invernali possono essere sufficienti le piogge.
Il raccolto, che dipende dalla varietà, avviene tagliando il cespo intero. Sollevate le foglie esterne e recidete alla base il colletto, qualche centimetro sotto il livello del suolo.
Come scegliere le varietà
Uno dei vantaggi di iniziare la coltivazione partendo dai semi è la vasta gamma di scelta tra le tante varietà presenti in commercio.
- Scarola Full Heart
- Scarola Verde a Cuore Pieno
L’Indivia Scarola Full Heart ha un cespo formato da molteplici foglie raccolte a rosetta, molto ampio e con un cuore grosso, pieno e compatto. Le foglie giovani sono piccole di media lunghezza, mentre la foglia adulta è di colore verde con nervatura centrale bianca. È una varietà con ciclo vegetativo precoce.
L’Indivia Scarola Verde a Cuore Pieno presenta un cespo riunito, largo e folto con un cuore pronunciato. Le foglie giovani sono larghe, crespe, avvolgenti, mentre le foglie adulte sono di colore verde con una costa medio-larga consistente e incurvata verso il centro. È una varietà con ciclo vegetativo medio-tardivo.
- Scarola Bionda a Cuore Pieno
- Scarola Bionda a Cuore Pieno sel. Lavinia
- Scarola Cornetto di Bordeaux
L’Indivia Scarola Bionda a Cuore Pieno si differenzia dalla precedente per il “cuore” che in questo caso è di un colore biondo pallido. Ha un ciclo vegetativo precoce ed è molto indicata per le insalate. Possiamo optare anche per la selezione Lavinia della Indivia Scarola Bionda a Cuore Pieno che ha un’alta capacità di autoimbianchimento e produce un cespo con foglie esterne verdi e al centro gialle. Entrambe le varietà si seminano direttamente in campo da aprile ad agosto e si raccolgono tra settembre e dicembre.
L’Indivia Scarola Cornetto di Bordeaux ha invece una forma differente, caratterizzata da un cespo voluminoso, con un grosso cornetto eretto al centro, serrato e avvolto da un ampio fogliame. È una varietà a ciclo vegetativo tardivo: si semina da settembre a novembre e si raccoglie da dicembre a febbraio.
- Riccia dEstate a Cuore dOro
- Riccia Pancalieri a Costa Bianca
- Riccia Romanesca da Taglio
L’Indivia Riccia d’Estate a Cuore d’Oro ha un cespo basso, espanso e vigoroso, con un cuore a rosetta che ingiallisce naturalmente. La foglia adulta è lunga, frastagliata e riccia; di colore verde all’esterno e bionda vicino al cuore. Ha un ciclo vegetativo medio-precoce. Si raccoglie da settembre a dicembre.
L’Indivia Riccia Pancalieri a Costa Bianca produce un cespo rigoglioso, grosso, finemente frastagliato, molto riccio e con un cuore a rosetta, compatto e serrato. La foglia adulta è di color verde scuro all’esterno e più chiaro al centro del cespo. Ha un ciclo vegetativo medio-tardivo e si raccoglie da giugno a dicembre.
L’Indivia Riccia Romanesca da Taglio ha un cespo alto ed eretto con un cuore poco sviluppato bianco. Le foglie adulte sono molto lunghe e di colore verde intenso, con una costa consistente bianco-verdastra. È una varietà a rapido ricaccio e con ciclo vegetativo precoce. È particolarmente indicata per le insalate e si raccoglie da marzo a novembre.