Possiamo coltivare i Tulipani in autunno, tra settembre e novembre, per vederli fiorire l’anno prossimo tra aprile e maggio. I Tulipani (Tulipa) furono importati dalla Turchia nel ‘600 scatenando una folle passione. Da allora gli Olandesi hanno selezionato migliaia di varietà e ibridi. Oggi possiamo scegliere tra tante varietà, ognuna con fiori e colori molto particolari. Possiamo qui ricordare:
- i Tulipani Darwin: come il Tulipano novi sun giallo, il Tulipano pink impression rosa e il Tulipano apeldoorn’s elite bicolore.
- Tulipano novi sun
- Tulipano pink impression
- Tulipano apeldoorn’s elite
- i Tulipani Doppi: come il Tulipano abba rosso intenso, il Tulipano yellow pomponette giallo brillante o il Tulipano crossfire con cuore giallo e petali rossi.
- Tulipano abba
- Tulipano yellow pomponette
- Tulipano crossfire
- i Tulipani Trionfo: come il Tulipano passionale viola intenso, il Tulipano flaming flag bianco con striature viola o il delicatissimo Tulipano synaeda amor;
- Tulipano passionale
- Tulipano flaming flag
- Tulipano synaeda amor
- ma anche molti altri ibridi magari poco conosciuti ma molti particolari, come il Tulipano pappagallo parrot king con la sua forma molto particolare, i Tulipani tardivi (come il kingblood rosso vivo o il queen of night viola scuro) o il Tulipano frangiato pacific pearl con petali tagliuzzati per una resa estetica unica.
- Tulipano pappagallo parrot king
- Tulipano tardivo kingblood
- Tulipano tardivo queen of night
- Tulipano frangiato pacific pearl
Tutte queste varietà possono rendere splendide le aiuole e le bordure del giardino, sono indicate anche ai giardini rocciosi e facili e spettacolari da coltivare in vasi e cassette sul balcone.
Coltivare i Tulipani: non esageriamo con l’acqua
I Tulipani crescono bene in pieno sole ma anche in mezz’ombra, purché sia una zona molto luminosa e al riparo dal vento.
Vanno irrigati regolarmente, in modo non troppo abbondante. Dopo la messa a dimora occorre bagnare ogni 15 giorni se l’inverno è asciutto. Curate il drenaggio poiché, come tutte le bulbose, è sensibile ai ristagni d’acqua. In caso di coltivazione in vaso, stendiamo uno strato di 5 cm di biglie di argilla espansa sul fondo e copriamo con un terriccio specifico per piante da fiore.
Il bulbo va posizionato a una profondità doppia rispetto al suo diametro, con l’apice rivolto verso l’alto.
I bulbi contengono già le sostanze nutritive necessarie alla fioritura, ma apprezzano una dose di concime granulare per piante da fiore a fine inverno o dopo la fioritura. Nel caso della coltivazione in vaso, possiamo sostenere la fioritura con in fertilizzante liquido specifico per piante da fiore.
Dopo la fioritura possiamo tagliare gli steli fioriferi e lasciare completamente seccare le foglie, che avranno finito il loro ciclo vegetativo rilasciando nel bulbo le sostanze di riserva per la prossima fioritura.
La conservazione del bulbo dopo la fioritura
Al termine del loro ciclo di vita, dopo la fioritura e l’appassimento e ingiallimento del fogliame, possiamo tagliare la pianta: in questo modo i bulbi avranno il tempo di accumulare energie per fiorire l’anno successivo.
Nel caso di coltivazione in vaso, i bulbi vanno estratti e conservati in un luogo fresco e asciutto. In autunno potremo trapiantarli nuovamente.
Se il bulbo viene coltivato in giardino, può superare l’inverno se viene protetto da uno strato di pacciamatura durante i mesi più rigidi.
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