Come prevenire e curare la Clorosi: colpisce le acidofile ma non solo

14 Giugno 2019 GIARDINO , , , , , , ,

curare la Clorosi

Curare la Clorosi è importante poiché si tratta di una fisiopatia causata dalla carenza di ferro, un elemento fondamentale per la fotosintesi. Può essere determinata dalla bassa disponibilità di ferro nel terreno o dall’impossibilità da parte delle radici di assorbirlo perché il suolo è molto ricco di calcare.

Si manifesta prevalentemente su piante come Ortensie, Azalee, Rododendri, Camelie, Gardenie: tutte piante acidofile che, in suoli calcarei, faticano ad assorbire questo metallo.

Anche altre piante possono essere colpite, per esempio le Rose, le piante da siepe come il Lauroceraso e le piante da frutto come il Melo, soprattutto nei terreni molto argillosi, in quanto l’argilla tende a legare a sé le molecole di ferro.

Come riconoscere e curare la Clorosi

Il sintomo è il colore sbiadito delle foglie, soprattutto nelle aree internervali: indica una ridotta attività fotosintetica e quindi una sofferenza dell’esemplare.

Per evitare e curare la Clorosi occorre fornire alle piante un concime rinverdente a base di ferro. Sono disponibili sia in polvere sia granulari per il giardino.

Nel caso delle acidofile, che amano un terreno con pH acido, occorre rinvasarle o piantarle in terriccio specifico per acidofile, concimare con un prodotto specifico e innaffiare con acqua piovana: quella del rubinetto è spesso troppo ricca di calcare.

In terreni molto pesanti e argillosi con elevata percentuale di calcare, le piante acidofile possono essere coltivate creando un “letto” sopraelevato, costituito da un terriccio per acidofile e con uno strato drenante di ghiaia sul fondo.

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