Moltiplicare le piante per talea è una delle tecniche di riproduzione insieme alla semina. Non tutte le piante sono adatte per il taleaggio, ma molti arbusti si possono moltiplicare prelevando porzioni di ramo a fine primavera o fine estate. Le porzioni di ramo, che daranno vita a esemplari identici alla pianta madre, si chiamano “talee”.
Tra le piante che si possono moltiplicare per talea, ricordiamo la Piracanta, la Salvia, il Rosmarino, la Lavanda, l’Eleagno e la Rosa.
Moltiplicare le piante per talea: attenzione al terriccio
Scegliete getti giovani con il fusto robusto, ma non del tutto lignificato. Liberate la base lasciando solo alcune foglie apicali. Nel caso di piante a foglia larga, come Eleagno, Evonimo, Alloro o Lauroceraso, è consigliabile recidere a metà le foglie della talea per limitare la perdita idrica a seguito della traspirazione.
La parte basale va recisa con cesoie disinfettate ed è consigliabile inserirla in una polvere radicante per facilitare l’attecchimento.
La talea andrà poi piantata in un piccolo vaso riempito con un terriccio universale di qualità: praticate un foro con una matita, inserite la talea e compattate la terra alla base. Infine innaffiate delicatamente con un vaporizzatore. Ci sono talee legnose e semilegnose: quella con base legnosa attecchiscono meglio se il substrato contiene sostanze aeranti come il lapillo o l’argilla espansa.
Per aiutare l’attecchimento vi consigliamo di coprire la talea con un sacchetto di plastica bucherellato e legato intorno al vasetto: questo ambiente protetto sarà d’aiuto per mantenere costante l’umidità.
Dopo qualche mese, talea avrà radicato e potremo spostare la piantina in giardino oppure in un vaso più capiente.
Specialmente se vi appassionate e producete tante talee, vi consigliamo di apporre sul vaso un’etichetta con il nome della pianta e il periodo in cui è stata prelevata la talea.
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