Come coltivare un Oleandro

27 Luglio 2021 GIARDINO

coltivare un oleandro

Coltivare un Oleandro non è difficile, soprattutto nel nostro paese. Questo arbusto sempreverde è molto amato per la sua lunga e bellissima fioritura e la resistenza e longevità che lo caratterizzano.

Pianta tipica dei giardini e terrazzi mediterranei, possiamo vederlo sbocciare da maggio a ottobre nel classico colore rosa, oppure in alcune varietà nei toni del bianco o del rosso.

Adatto sia alla coltivazione in piena terra sia a quella in vaso, viene spesso impiegato per creare siepi per schermare dal sole o dal vento. Se coltivato nel giusto spazio può arrivare ad altezze di 5 metri.

Attenzione a cani e bambini perché le foglie di Oleandro sono velenose.

Coltivare un Oleandro: temperature e clima

Molto resistente, l’Oleandro non teme il caldo né la siccità, ma non resiste al freddo sotto i -5° C.

Tipicamente coltivato in esterni, non sopravvive in casa a causa della mancanza di luce. Se coltivato in vaso può essere portato al riparo in serra fredda durante l’inverno.

La posizione ideale per l’Oleandro è in pieno sole, molto importante per avere una fioritura abbondante e una crescita rigogliosa.

L’Oleando è una pianta acidofila

L’Oleandro è una pianta acidofila, cioè richiede un substrato con un pH acido. Per la coltivazione in vaso non ci sono problemi ed è sufficiente utilizzare un terriccio per acidofile.

Per la coltivazione in giardino dovremo invece analizzare il pH del suolo (leggi questa notizia per saperne di più). Se il terreno non fosse acido, dovremo correggerlo inserendo nella buca del trapianto un terriccio per acidofile.

Sul fondo della buca del trapianto e sul fondo del contenitore (in caso di coltivazione in vaso) stendiamo uno strato di 10 cm di biglie di argilla espansa per garantire un buon drenaggio dell’acqua in eccesso.

È importante prevedere un programma annuale di concimazione, specialmente in caso di coltivazione in vaso. In giardino possiamo un concime granulare per piante acidofile da distribuire sul terreno vicino al fusto 4 volte all’anno, all’inizio di ogni stagione. Per la coltivazione in vaso possiamo ricorrere in alternativa a un concime liquido per piante acidofile, da aggiungere all’acqua di irrigazione ogni 15 giorni circa da marzo fino a ottobre.

Come irrigare un Oleandro

Le irrigazioni sono fondamentali. L’Oleandro infatti necessita di abbondanti e frequenti annaffiature soprattutto se coltivato in vaso e durante il periodo estivo.

Per gli esemplari coltivati in città o vicino al mare, si possono effettuare delle vaporizzazioni d’acqua sulle foglie che le aiutano a rimanere pulite e umide.

Coltivare un Oleandro: la potatura

Molto importante per mantenere la pianta rigogliosa è la potatura, da effettuare al termine della fioritura, per dare una forma compatta alla pianta.

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