Come coltivare un Albicocco

2 Settembre 2022 ORTO

coltivare un Albicocco

Coltivare un Albicocco in giardino non è difficile e verremo ripagati dalla sua bellissima fioritura primaverile e dai suoi frutti dolci e gustosi.

L’Albicocco (Prunus armeniaca) è un pruno da frutto e fa parte della famiglia delle Rosacee. In inverno perde le foglie e la sua fioritura annuncia l’inizio della primavera. I fiori bianchi con sfumature rosacee sbocciano prima delle foglie, già a febbraio o marzo a seconda della fascia climatica. I frutti inizialmente sono verdi e assumono il tipico colore arancione quando arrivano a maturazione. Le Albicocche si raccolgono in estate, tra giugno a settembre.

Se lasciato libero di crescere, un Albicocco raggiunge anche i 7/8 metri d’altezza. Le varietà da frutto che di solito si coltivano nei giardini italiani vengono potate in modo da contenere lo sviluppo entro i 3 metri, per facilitare la raccolta dei frutti.

Se non volete avere problemi con l’impollinazione, selezionate una varietà autocompatibile all’atto dell’acquisto. In caso di coltivazione in vaso, scegliamo una varietà nana che non supera i 150 cm d’altezza.

Dove coltivare un Albicocco

In linea di massima l’Albicocco cresce un po’ in tutta Italia, poiché richiede un clima temperato in estate e un inverno più freddo.

Dobbiamo considerare che le fioriture molto anticipate, già a febbraio o marzo, espongono la pianta alle gelate primaverili. I I fiori dell’Albicocco non tollerano il gelo sotto i -2°C quindi, se abitiamo in zone più fredde, scegliamo una varietà resistente al freddo.

In giardino scegliamo un posizione soleggiata, specialmente se abitiamo nel nord e centro Italia. Nelle zone più calde del sud cresce bene anche in zone in mezz’ombra.

Come trapiantare un Albicocco

Il periodo migliore per trapiantare un Albicocco è l’autunno. Prima quindi del processo di fioritura che si manifesta all’inizio della primavera.

La buca dovrà avere dimensioni e profondità doppie rispetto al pane di terra della piantina. Prima del trapianto, controlliamo il buon drenaggio versando acqua nella buca. La terra deve assorbire l’acqua come una spugna, senza creare pozze. Se non c’è un buon drenaggio, dovremo correggere il terreno prima del trapianto: leggi questo articolo!

Stendiamo sul fondo della buca una dose di concime organico, come lo stallatico pellettato, o di un fertilizzante granulare consentito in agricoltura biologica.

Dopo il trapianto, premiamo delicatamente con le scarpe il terreno vicino al colletto della pianta e irrighiamo generosamente.

Come irrigare un Albicocco

Le piante più giovani dovranno essere irrigate regolarmente in modo da mantenere il terreno sempre umido. Le dosi e le frequenze dipenderanno dalle stagioni, dall’andamento climatico e della presenza o meno di piogge.

Le piante adulte sono quasi autosufficienti e riescono a trarre l’umidità con le radici in profondità. Dovremo intervenire in caso di lunghi periodi di siccità e nei giorni più caldi dell’estate. Per conservare meglio l’umidità e limitare il fenomeno dell’evaporazione, è utile stendere uno strato di pacciamatura ai piedi della pianta. Possiamo usare paglia oppure corteccia per ottenere un risultato esteticamente più piacevole.

Quando irrighiamo bagniamo soltanto la base della pianta. Le gocce d’acqua sulle foglie possono aumentare il grado di umidità e stimolare l’insorgere di muffe e malattie fungine.

Come concimare un Albicocco

Dopo la prima concimazione, all’atto del trapianto, dovremo ripetere l’operazione periodicamente. Indicativamente possiamo usare lo stallatico pellettato o il fertilizzante granulare consentito in agricoltura biologica all’inizio della primavera e dell’autunno.

Come potare un Albicocco

La potatura è un momento delicato: se non viene effettuata correttamente possono insorgere infezioni e lo sviluppo di batteri. Usiamo sempre cesoie e attrezzi da taglio ben disinfettati e proteggiamo le ferite più grandi con una pasta cicatrizzante.

Nei primi tre anni lasciamo crescere l’albero spontaneamente. Nelle piante più adulte limitiamoci ad accorciare solo i rami più giovani che escono dalla sagoma della pianta. Anche eventuali polloni andranno potati.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *