Come coltivare lo Spathipyllum in appartamento

18 Marzo 2021 CASA-TERRAZZO

Coltivare lo Spathiphyllum

Due buoni motivi per coltivare lo Spathiphyllum in casa sono la sua eleganza e la capacità delle sue foglie di assorbire gli inquinanti indoor, rendendo così più pulita l’aria delle nostre case.

Ma lo Spathiphyllum, chiamato anche Spatafillo o Spatifillo, deve il suo successo all’eleganza del fogliame e alla lunga durata dei bei fiori bianchi che spuntano in primavera sulla pianta. Facile da curare e disponibile in numerose varietà, il “fiore” di questa pianta da interni è in realtà composto da una brattea (cioè foglia modificata) detta spata e dal vero piccolo fiore simile a una pannocchia gialla chiamato spadice.

La sua fioritura costante, da primavera fino in autunno, e la lucentezza delle foglie, la rendono una pianta estremamente decorativa e adattabile a tutti i salotti, inoltre se coltivata in modo ottimale è molto longeva e può raggiungere i 60 cm di altezza.

Un’altra caratteristica straordinaria di questa pianta è la sua efficacia contro l’inquinamento indoor: le sue foglie infatti, assorbono il benzolo e il tricloroetilene di vernici e solventi per mobili.

Coltivare lo Spathiphyllum: una pianta con poche esigenze

È una pianta molto tollerante, sopporta le posizioni ombrose e persino i ristagni idrici: se l’umidità atmosferica è eccessiva, la punta delle foglie produce goccioline d’acqua in eccesso che la pianta espelle.

Perfetta anche per chi non ha il pollice verde, lo Spathiphyllum può vivere in estate in posizioni ombreggiate e in inverno in appartamento, in luoghi luminosi ma mai a contatto con i raggi diretti del sole. La temperatura ideale è tra 16°C e 18°C; in estate non soffre il caldo ma la chioma deve essere vaporizzata ogni giorno per assicurare una buona umidità, senza però bagnare le spate perché si rovinano.

Con l’acqua meglio abbondare che scarseggiare: si consiglia di bagnare ogni due o tre giorni in estate e una volta a settimana in inverno, meglio se nel sottovaso, evitando che il terriccio si asciughi del tutto.

Al fine di garantire un corretto apporto nutritivo alla pianta, è necessario prevedere un ciclo di concimazione annuale. Possiamo utilizzare un concime liquido per piante verdi da diluire nell’acqua per l’irrigazione ogni 15 giorni da aprile a settembre; in inverno riduciamo a una volta al mese, ma non sospendiamo perché le piante d’appartamento non vanno in riposo vegetativo.

Il rinvaso è necessario solo quando le radici escono dal foro di drenaggio. Utilizziamo un vaso leggermente più grande del precedente e approfittate dell’occasione per sostituire il vecchio terriccio con un nuovo substrato universale biologico.

L’umidità ambientale è molto importante per questo tipo di piante. Vaporizziamo l’acqua sulle foglie con regolarità, maggiormente in estate e riducendo in inverno. Le foglie inoltre vanno pulite con un panno inumidito almeno una volta al mese, sopra e sotto, sostenendole con il palmo della mano.

Fate attenzione con gli animali domestici poiché le foglie, se ingerite, possono causare bruciori.

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