Possiamo coltivare le Orchidee pansé se vogliamo dare un tocco di colore alle nostre case. Dietro il nome popolare Orchidee pansé si cela un genere di Orchidee, le Miltoniopsis, che producono un fiore simile a quello delle Viole del pensiero o Viole pansé.
Le Orchidee Miltoniopsis sono originarie delle montagne andine e sono caratterizzate da fiori profumati con colori brillanti, ma più grandi rispetto alle Viole.
In passato venivano assimilate alle Miltonia, che invece sono un altro genere di Orchidee: sono originarie del Brasile e producono un fiore a forma di stella simile all’Oncidium.
Le Miltoniopsis hanno pseudobulbi carnosi, da cui si dipartono le foglie e i fiori. I fiori, che possono essere singoli o in gruppi di due o tre. I fiori possono avere dimensioni e colori differenti a seconda della varietà e degli ibridi. I colori variano dal bianco al giallo, al rosa, al rosso e al viola. Fiorisce in primavera e le infiorescenze durano molte settimane sulla pianta.
- Miltoniopsis
- Miltonia
Dove coltivare le Orchidee pansé
Non tollerano il freddo sotto i 18°C e non amano il caldo oltre i 25°C. I nostri appartamenti sono quindi il luogo ideale: riscaldati in inverno e raffrescati in estate.
In natura crescono in ambenti caldi e umido, quindi è bene evitare di posizionare la pianta esposta ai raggi diretti del sole. Scegliamo una stanza luminosa ma proteggiamo la Miltoniopsis dal sole.
Come coltivare le Orchidee pansé
La Miltoniopsis non richiede travasi periodici, ma ogni 2/3 anni sarebbe bene sostituire il terriccio. Si tratta di una pianta epifita, cioè le radici vivono fuori dalla terra, e richiede un substrato di coltivazione particolare, composto da una miscela di torba, corteccia e perlite. Scegliamo quindi sempre un terriccio specifico per le Orchidee.
Per fornire alla pianta il giusto equilibrio degli elementi nutritivi di cui ha bisogno, possiamo diluire una dose di concime liquido specifico per Orchidee nell’acqua per l’irrigazione. Ripetiamo l’operazione ogni 15 giorni dalla primavera all’autunno, mentre in inverno possiamo ridurre a una volta al mese.
Attenzione all’irrigazione
L’insuccesso nella coltivazione delle Orchidee è spesso figlia di errori di irrigazione: troppa o poca.
Il modo più semplice è di irrigarle per immersione una volta alla settimana. Riempiamo una bacinella con acqua a temperatura ambiente e senza calcare (demineralizzata, piovana, lasciata decantare una notte, ecc.) e immergiamo per 30 minuti il vaso, facendo attenzione a non far fuoriuscire il terriccio e la corteccia. Quando il terriccio si sarà impregnato, togliamo il vaso dall’acqua e lasciamolo scolare per un’altra mezz’ora. È importante che non ci sia acqua stagnante nel sottovaso: le radici delle Orchidee marcirebbero in brevissimo tempo.
Come tutte le Orchidee, anche la Miltoniopsis richiede un buon tasso di umidità ambientale. Quando l’aria è più secca, quindi in estate e quando è in funzione il riscaldamento, nebulizziamo frequentemente le foglie. Sempre con acqua a temperatura ambiente e possibilmente senza calcare.
Lascia un commento