Perché abbandonare il terrazzo quando ci sono piante che danno il meglio di sé in inverno? Vi suggeriamo di coltivare le Eriche se volete riempire di colori la vostra casa anche nei mesi più freddi.
L’Erica rallegra giardini e terrazzi in autunno e in inverno, con i suoi fiorellini disponibili in tantissimi colori, dal bianco al rosa, dal viola al bronzo fino a quelli bicolori.
Possiamo infatti scegliere fra tante specie di Erica, come l’Erica carnea, la Calluna vulgaris e l’Erica darleyensis, e moltissimi ibridi, realizzati per migliorare la quantità e ampliare la gamma di colori dei fiori.
Le Eriche resistono in fiore fino ai geli: arrivano fino in primavera se sono in luogo soleggiato durante i mesi invernali.
- Erica carnea
- Erica darleyensis
- Calluna vulgaris
Coltivare le Eriche: sono piante acidofile
Di solito le Eriche vengono coltivate in gruppo in cassette da appendere sul balcone, ma possiamo creare anche composizioni in ciotole o vasi rotondi.
Dopo l’acquisto delle piantine possiamo rinvasarle, avendo cura di stendere uno strato di biglie di argilla espansa sul fondo del contenitore. Dovremo utilizzare un terriccio per piante acidofile, poiché queste piante richiedono terreni acidi. Stendiamo un velo di terriccio sull’argilla, posizioniamo le piantine e riempiamo il vaso, premendo leggermente sul substrato. Infine irrighiamo per favorire il contatto delle radici con il terriccio. Se vuoi sapere come misurare e correggere il pH terreno, leggi questa notizia!
Amano la luce e il fresco: in autunno e in inverno possiamo lasciarle tranquillamente al sole. Durante i mesi più caldi prediligono una posizione più ombreggiata.
Non esagerate con l’irrigazione: il terriccio deve essere sempre umido ma non fradicio. Va innaffiata 2 o 3 volte a settimana quando il terriccio tende ad asciugarsi, preferibilmente con acqua piovana o decalcificata: come tutti le piante acidofile non ama l’acqua calcarea e ricca di cloro delle reti idriche domestiche.
Prevediamo un programma di concimazione annuale. Possiamo utilizzare un fertilizzante liquido per piante acidofile, da miscelare ogni 15 giorni nell’acqua per l’irrigazione. In alternativa possiamo utilizzare un concime granulare a lenta cessione per acidofile, da distribuire sul terreno 4-5 volte all’anno.
Spesso l’Erica viene utilizzata come pianta stagionale, viene quindi gettata dopo la sfioritura, ma la pianta è perenne e potrebbe rifiorire nel prossimo autunno, se coltivata con le dovute accortezze. Dopo la sfioritura, in primavera, tagliate i rami a metà della loro lunghezza e rinvasate la pianta per rinnovare il terriccio per acidofile. Posizionate il vaso in un luogo luminoso ma non esposto direttamente ai raggi solari: mantenete il terreno sempre inumidito, specialmente nei mesi estivi più caldi.
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