Se amiamo le Orchidee, possiamo provare a coltivare la Vaniglia (Vanilla fragrans o Vanilla planifolia): si tratta dell’Orchidea originaria del Messico dai cui frutti si estrae la profumatissima spezia che conosciamo come Vaniglia.
La pianta è composta da fusti sottili rampicanti che ospitano le foglie carnose, ovali e molti lunghe. I fiori sono molto grandi, sono riuniti in gruppi di 10/15 boccioli e hanno un colore bianco con nuance verdi e gialle. La fioritura è molto lunga e dura dalla primavera fino all’estate.
Dove coltivare la Vaniglia
La temperatura ideale di coltivazione è compresa tra 15°C e 20°C: le nostre case, che hanno queste temperature per tutto l’anno, sono quindi l’ambiente ideale.
Scegliamo una posizione luminosa ma non esposta direttamente ai raggi solari: specialmente se viviamo nel centro-sud Italia e nei mesi estivi. In inverno possiamo spostarla più vicino a una finestra, ma lontana da termosifoni o altre fonti di calore.
Come irrigare la Vaniglia
Irrighiamo per immersione la Vaniglia una volta alla settimana. Riempiamo una bacinella con acqua a temperatura ambiente e immergiamo per 30 minuti il vaso, facendo attenzione a non far fuoriuscire il terriccio e la corteccia. Quando il terriccio si sarà impregnato, togliamo il vaso dall’acqua e lasciamolo scolare per un’altra mezz’ora. È importante che non ci sia acqua stagnante nel sottovaso: le radici delle Orchidee marcirebbero in brevissimo tempo.
Come tutte le Orchidee assume l’acqua anche cono le foglie dall’umidità ambientale. È una pianta tropicale e nelle foreste pluviali il tasso di umidità è molto alto. Specialmente in estate dovremo prevedere delle nebulizzazioni quotidiane sulle foglie con acqua a temperatura ambiente, possibilmente senza calcare. L’ideale, anche per l’irrigazione, è l’acqua piovana. Le nebulizzazioni andranno effettuate anche in inverno, quando il riscaldamento è in funzione.
Come coltivare la Vaniglia
La Vaniglia non richiede travasi periodici, ma ogni 2 anni sarebbe bene sostituire il terriccio. La maggior parte delle Orchidee non sono piante “terricole” ma epifite, come la Vaniglia. Richiedono un substrato di coltivazione particolare, composto da una miscela di torba, corteccia e perlite. Scegliamo quindi sempre un terriccio specifico per le Orchidee.
Per fornire alla pianta il giusto equilibrio degli elementi nutritivi di cui ha bisogno, possiamo diluire una dose di concime liquido specifico per Orchidee nell’acqua per l’irrigazione. Ripetiamo l’operazione ogni 15 giorni dalla primavera all’autunno, mentre in inverno possiamo ridurre a una volta al mese.
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