Coltivare la Tigridia è un ottimo modo per abbellire aiuole e giardini, grazie alle sue fioriture che durano dall’inizio dell’estate fino all’autunno inoltrato. Questo bulbo primaverile originario del Messico viene solitamente coltivato in piena terra ed è noto per la regalità della sua fioritura, nei toni del bianco, del giallo o del rosso intenso. Ma possiamo coltivarlo con successo anche in vaso!
Il centro dell’inflorescenza è maculato e ricorda quello delle Orchidee, contornato da 6 petali coriacei, mentre le foglie sono lunghe e lanceolate, di un bel verde brillante. I fiori raggiungono un’altezza fino a 45 cm.
Coltivare la Tigridia in vaso e in giardino
La Tigridia sopporta bene le alte temperature, ama i luoghi soleggiati ma riesce a fiorire anche a mezz’ombra.
Non ha particolari necessità per quanto riguarda il substrato: è sufficiente che sia fertile e ben drenato.
Il bulbo di Tigridia si pianta in primavera tra marzo e maggio e fiorisce da luglio fino a ottobre. Importante nel momento dell’impianto è distanziare bene i bulbi, circa 20 cm l’uno dall’altro, piantandoli a una profondità di 10 cm circa.
Per la coltivazione in giardino, è bene lavorare il terreno dell’aiuola con qualche settimana di anticipo, avendo cura di integrare nel suolo un concime naturale, come lo Stallatico pellettato, o un concime organo-minerale per piante da fiore.
Le annaffiature dovranno essere regolari soprattutto in estate, ma attenzione ai ristagni idrici e ai marciumi radicali, molto temuti da tutte le bulbose. Specialmente nella coltivazione in vaso, togliamo l’acqua in eccesso dal sottovaso dopo l’irrigazione o le piogge.
Nella coltivazione in vaso, durante i mesi estivi, per aiutare la pianta a fiorire rigogliosa si consiglia di diluire nell’acqua per l’irrigazione un concime liquido specifico per piante da fiore ogni 15 giorni. Per le piante coltivate in giardino sarà sufficiente la concimazione applicata all’atto del trapianto.
La Tigridia è una pianta abbastanza resistente che non necessita di particolari accortezze e si difende bene dagli attacchi parassitari. Una volta appassiti i fiori, lasciamo seccare le foglie sul terreno: prima dell’inverno potremo tagliare la pianta ed estrarre il bulbo, che conserveremo in un luogo asciutto e buio per poi ripiantarli la primavera successiva.
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