Un buon motivo per coltivare la Rucola è che, con una buona programmazione delle semine, possiamo ottenere insalata da aprile fino a dicembre. Nell’orto dà il meglio di sé ma può essere coltivata anche in vaso sul terrazzo.
Precisiamo subito che dietro il termine Rucola, o Ruchetta o Erba Ruga o uno dei tanti soprannomi dialettali che diamo a questa pianta, ci sono due varietà con caratteristiche simili. La Diplotaxis erucoides detta anche Rucola Selvatica o la Eruca sativa chiamata Rucola da orto.
Coltivare la Rucola: iniziamo dalle varietà
La Rucola Selvatica (Diplotaxis erucoides), detta anche Ruchetta violacea, è una pianta erbacea perenne, molto rustica tanto da crescere spontanea nei prati incolti. È una pianta di media taglia con abbondanti foglie carnose, allungate, molto frastagliate, disposte a rosetta, di color verde lucente, molto profumate e piccanti. La pianta forma un fusto eretto ramificato. È una insalata da taglio, quindi dopo il taglio ricaccia e consente più raccolti.
Una interessante variante della Diplotaxis erucoides è la Rucola Selvatica Foglia di Ulivo, caratterizzata da foglie carnose di forma allungata, simili a quelle dell’ulivo. Ha un aroma intenso e molto particolare.
La Rucola coltivata da orto (Eruca sativa) è una pianta erbacea di media taglia con abbondanti foglie, spesse, oblunghe, lobate, disposte a rosetta e di color verde scuro. Dopo il taglio ricaccia abbondantemente consentendo da 4 a 6 tagli in una stagione. Ha un sapore molto aromatico e pungente e si consuma principalmente in insalata.
- Rucola coltivata da orto
- Rucola selvatica foglia d’ulivo
- Rucola selvatica
Come coltivare la Rucola
Sia la Rucola Selvatica sia la Rucola da Orto prediligono un clima temperato con esposizione soleggiata. La temperatura ottimale per la crescita è tra i 15°C e i 20°C, con minima di 5°C.
Come seminare la Rucola
Se abbiamo una serra protetta o un semenzaio possiamo anticipare la semina già a febbraio. In modo da avere i germogli già spuntati da trapiantare all’aperto quando le temperature minime avranno superato stabilmente i 15°C. Indicativamente possiamo seminare all’aperto da marzo fino a ottobre, varia in funzione delle temperature minime, per ottenere raccolti scalari da aprile fino a dicembre.
Prepariamo il letto di semina con zappa e rastrello, in modo da rendere morbido il terreno, rompere le zolle più coriacee e togliere sassi e radici di altre piante. In questa fase integriamo nel terriccio con un rastrello un concime naturale, come lo stallatico pellettato o un fertilizzante organo-minerale consentito in agricoltura biologica.
Se invece coltiviamo la Rucola in vaso, possiamo scegliere una balconette rettangolare da appendere al terrazzo, che riempiremo con un terriccio biologico.
La semina si effettua a spaglio e semi vanno ricoperti con un velo di terriccio (circa 0,5 cm).
Al termine irrighiamo delicatamente a pioggia per stimolare il contatto del seme con il substrato di coltivazione.
Come irrigare la Rucola
Dopo la semina e nelle prime settimane di sviluppo delle piante dovremo garantire una irrigazione periodica per mantenere il terriccio sempre inumidito. Quando le piantine saranno spuntate non esageriamo poiché la Rucola teme particolarmente i ristagni idrici.
Come concimare la Rucola
Per la coltivazione nell’orto sarà sufficiente la dose integrata nel terreno all’atto della preparazione del letto di semina.
Se invece coltiviamo la Rucola in vaso, dovremo considerare che le sostanze nutritive contenute nel terriccio sono destinate a esaurirsi in poche settimane. Possiamo sostenere lo sviluppo della pianta con un fertilizzante liquido biologico, da miscelare nell’acqua per l’irrigazione ogni 15 giorni durante tutto il periodo di coltivazione.
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