Il principale motivo per coltivare la Passiflora sul terrazzo è rappresentato dai suoi fiori caratterizzati da una bellezza geometrica suggestiva. In realtà ha anche un bel fogliame decorativo e, crescendo velocemente, è perfetta per ricoprire archi e pergolati in giardino e per coprire spalliere in grandi vasi sul terrazzo. Inoltre è rustica, tollera il caldo, sopporta il freddo e non la spaventa lo smog.
Coltivare la Passiflora: il Fiore della Passione
La Passiflora (Passiflora caerulea) è un rampicante sempreverde e dal fusto principale partono rami che si allungano rapidamente, anche fino a 12 metri di lunghezza, per coprire completamente i grigliati su cui si aggrappano grazie a viticci molto singolari prodotti dai rami.
- Esistono tante varietà di Passiflora.
- La gemma prima di sbocciare.
Ha foglie palmate verde smeraldo e, in estate, appaiono larghi fiori violetti o azzurri sfumati in bianco, seguiti da innumerevoli frutticini gialli, commestibili ma aciduli.
La Passiflora (Passiflora caerulea) è detta anche Fiore della Passione, poiché i monaci gesuiti lessero nella sua forma i simboli della passione di Cristo, con gli stami che ricordano dei chiodi e la corolla una corona, e gli attribuirono questo soprannome.
- Si chiama Fiore della Passione poichè ne richiama i simboli
- I particolari Viticci con cui si aggrappa a ringhiere o grigliati.
Consigli per la coltivazione: meglio al sole!
Ama il clima mite, le posizioni soleggiate e riparate dai venti freddi, tollera una leggera penombra. Sopporta il caldo e il freddo: se la parte aerea è danneggiata dal gelo, rinasce dalla base.
Gradisce innaffiature abbondanti dalla primavera all’estate per ottenere una ricca vegetazione.
Per la coltivazione in vaso possiamo usare un terriccio specifico per piante da fiore, avendo cura di posizionare uno strato di biglie di argilla espansa sul fondo del contenitore per migliorare il drenaggio dell’acqua.
Poichè nelle piante coltivate in vaso le sostanze nutritive sono limitate al terriccio contenuto nel vaso, è importante prevedere un ciclo di concimazioni. Durante la fase vegetativa, in primavera e in estate, possiamo utilizzare un concime granulare per piante da fiore ogni 3/4 mesi, oppure integrare l’acqua per l’irrigazione con una dose di fertilizzante liquido per piante fiorite ogni 7-10 giorni.
A fine inverno si tagliano i tralci colpiti dal gelo e si accorciano di un terzo i rami principali senza toccare i getti corti e sottili, perché sono quelli che porteranno i fiori. È anche il periodo giusto per distribuire una modesta quantità di concime in granuli al piede del fusto, per aiutare la ripresa primaverile.
La Passiflora è adatta ai giardini di città, essendo abbastanza resistente all’inquinamento.