Possiamo coltivare la Kalanchoe se stiamo cercando una pianta con una lunga fioritura appariscente ma che non richiede molte cure.
La Kalanchoe è una pianta da fiore succulenta originaria del Madagascar, ideale per la coltivazione in appartamento o in terrazze riparate. Ama il caldo e può essere coltivata all’esterno solo durante i mesi estivi mentre va tenuta al riparo dal freddo al di sotto dei 7°C.
Possiamo trovare varie specie di Kalanchoe. Alcune vengono coltivate per il fogliame molto decorativo come la Kalanchoe thyrsiflora, dalle larghe foglie carnose verdi con sfumature rosse o la Kalanchoe serrata che produce piccoli fiori penduli. Una specie interessante è la Kalanchoe beharensis, detta “orecchie di elefante” per le grandi foglie, ondulate e coperte da una fitta e morbida peluria. Per la produzione di fiori è molto apprezzata la Kalanchoe blossfeldiana: la fioritura compare sulla pianta a fine inverno e dura per tutta l’estate e possiamo scegliere tra un’infinita gamma di colori.
Come coltivare la Kalanchoe: clima e luce
La Kalanchoe blossfeldiana cresce rigogliosamente con temperature comprese tra 20°C e 25°C. Quindi è una perfetta pianta d’appartamento. Teme il freddo sotto i 7°C. In estate possiamo spostarla all’esterno ma appena le minime scendono sotto i 10°C dovremo riportarla in casa.
Richiede molta luminosità per produrre abbondanti fioriture, ma mal sopporta i raggi diretti del sole. Il luogo migliore è dietro una finestra schermata da una tenda leggera. Cresce bene anche in mezz’ombra.
Il luogo ideale è riparato e areato, in quanto ama i climi secchi e non tollera umidità e repentini sbalzi di temperature.
Rinvaso e concimazione
Dopo l’acquisto possiamo rinvasare la Kalanchoe nel contenitore destinato a ospitarla. Utilizziamo un terriccio per piante grasse, che contiene sabbia per migliorare il drenaggio dell’acqua in accesso. La Kalanchoe, come molte piante succulente, teme i ristagni idrici e i terricci troppo umidi. Per la stessa ragione è consigliabile stendere uno strato di biglie di argilla espansa sul fondo del vaso.
In seguito dobbiamo prevedere un ciclo di concimazione annuale. Possiamo utilizzare un fertilizzante liquido per piante grasse da aggiungere all’acqua per l’irrigazione. Lo useremo ogni 15 giorni da aprile a settembre e 1 volta al mese negli altri mesi.
In seguito si rinvasa tutti gli anni, in aprile dopo la fioritura, avendo cura di sostituire il vecchio terriccio con un nuovo substrato per piante grasse.
Irrigazione
Le irrigazioni dovranno essere effettuate una volta a settimana circa durante la stagione estiva, diradandole in inverno e intervenendo solo quando il terreno è completamente asciutto.
Molto importante è mantenere sempre un buon drenaggio per evitare i ristagni, nemico giurato di questa pianta.
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