Possiamo coltivare la Hoya carnosa anche se non siamo abili nel giardinaggio: ci donerà comunque un’affascinante fioritura e il suo profumo ci delizierà specialmente di notte.
È una pianta d’appartamento rampicante proveniente dalle foreste pluviali nelle regioni più calde dell’India, Cina meridionale e Birmania.
Le infiorescenze sono molto peculiari e sono composte da tanti fiori a forma di stella, di colore rosa o bianco con centro rosso, raccolti in ombrelle larghe fino a 6 cm, con un massimo di 20 fiori stellati larghi 1,5 cm. Sono soprannominati “fiori di cera” per la struttura cerosa dei petali.
Le foglie, di forma ovale, sono spesse e carnose (da cui il suo nome), con una lunghezza fino a 8 cm, lisce, di colore verde chiaro.
La fioritura avviene in aprile e maggio e poi in settembre e ottobre, su piante di almeno 2-3 anni d’età.
La Hoya è un genere di pianta che comprende centinaia di specie, anche molto diverse fra loro. La Hoya carnosa è più diffusa come pianta d’appartamento. Altri ibridi sono la Compacta con foglie arricciate o la Variegata con fogliame screziato. Infine, per i più romantici, segnaliamo la Hoya Kerry dalla caratteristica forma a cuore.
Come coltivare la Hoya carnosa
La Hoya carnosa è una pianta epifita, cioè in natura cresce come un rampicante sulla corteccia dei grandi alberi, un po’ come le Orchidee. Il suo ambiente è quello tropicale, molto luminoso ma protetto dai raggi diretti del sole grazie all’ombra dell’albero su cui cresce.
Nella sua coltivazione manteniamo la temperatura intorno ai 24-27 °C, ma può tollerare anche temperature superiori. Poniamo invece attenzione al freddo, quando i gradi scendono sotto i 10.
Posizioniamo la Hoya carnosa in una zona molto luminosa, così da assicurarci una buona fioritura, evitando i raggi solari diretti per non ustionare o far cambiare colore alle foglie. È in grado di crescere anche in mezz’ombra, ma senza fiorire.
Cerchiamo inoltre di ripararla dai venti forti e secchi.
Come rinvasare e concimare la Hoya carnosa
Per coltivare la Hoya carnosa in vaso scegliamo un terriccio biologico molto leggero e non compatto. Procediamo quindi stendendo sul fondo del vaso un cospicuo strato di argilla espansa o ghiaia, per migliorare il drenaggio dell’acqua in eccesso. Questa pianta, come le Orchidee, è particolarmente sensibile ai marciumi radicali e dobbiamo fare attenzione a non lasciare acqua nei sottovasi o nei cachepot.
Possiamo effettuare un ulteriore travaso solo se necessario, perché la pianta è cresciuta molto.
Per stimolare la fioritura programmiamo un ciclo di concimazione, per esempio con un concime liquido per piante fiorite (NPK 6 4 8) da aggiungere all’acqua dell’irrigazione, ogni 15 giorni da marzo a ottobre, mentre possiamo evitare nei mesi invernali.
Come irrigarla
È importante curare l’irrigazione della Hoya, innaffiando costantemente e moderando le quantità di acqua: dobbiamo evitare infatti che le sue radici rischino di marcire, a causa della troppa umidità, o di seccarsi, se non innaffiate con regolarità.
Da marzo a ottobre, cioè nel periodo vegetativo, dobbiamo irrigare spesso ma con modeste quantità, attendendo che il terriccio risulti asciutto al tatto prima di bagnare. Gli intervalli dipendono dalle temperature esterne e dalla grandezza del vaso; infine ricordiamoci di eliminare sempre l’acqua in eccesso dal sottovaso o dal cachepot.
Da novembre a febbraio riduciamo le innaffiature, mantenendo però umido il terreno.
Nei mesi estivi, quando le giornate diventano più calde, possiamo vaporizzare acqua sulle foglie.
Come preservare la Hoya carnosa
Se dovessimo osservare che le foglie iniziano a perdere la loro carnosità e a ingiallire, la causa potrebbe essere una eccessiva innaffiatura. In questo caso possiamo rimediare travasando la pianta in un terriccio nuovo e ponendo attenzione alle irrigazioni seguenti.
Se invece le foglie tendono a seccarsi e a cadere, significa che la pianta non ha ricevuto abbastanza acqua.
Un terzo caso è se notiamo che le foglie diventano scure: dobbiamo solo spostare la Hoya per modificarne l’esposizione al sole, perché il fenomeno è dovuto a una irradiazione troppo diretta.
Come potare la Hoya carnosa
La Hoya carnosa non rientra tra le piante che necessitano di potatura. Possiamo stimolarne la fioritura, semplicemente togliendo i fiori appassiti, senza tagliare lo stelo, poiché può avvenire che rifioriscano sullo stesso fusto.