Un buon motivo per coltivare la Gypsophila paniculata è la nuvola composta da tantissimi piccoli fiori bianchi che riempiono la pianta per tutta l’estate. Questa caratteristica ha portato alla Gypsophila paniculata molti soprannomi: come velo da sposa, fiore della nebbia o pianta di gesso (il suo nome significa amante del gesso).
La Gypsophila paniculata è un bulbo da fiore primaverile. Si mette a dimora tra marzo e maggio e fiorisce per tutta l’estate.
I fiori raggiungono un’altezza di circa 70 cm. È quindi indicata per arricchire le aiuole ma può essere coltivata anche in vaso, dove possiamo proteggerla più efficacemente contro il vento. Gli steli troppo alti rischiano infatti di spezzarsi a causa dei venti molto forti.
Dove coltivare la Gypsophila paniculata
È un bulbo da fiore e si pianta in primavera per ottenere fioriture estive. Ama il clima mite e necessita di luoghi soleggiati e caldi.
Come coltivare la Gypsophila paniculata
La Gypsophila paniculata si adatta bene a qualsiasi terreno purché fertile e ben drenato. Se la coltiviamo in giardino, prepariamo le buche d’impianto con qualche settimana di anticipo e incorporiamo nel terreno un concime organico, come lo stallatico pellettato.
Se invece vogliamo coltivare la Gypsophila paniculata in vaso possiamo utilizzare un terriccio per piante da fiore, avendo cura di stendere sul fondo del contenitore uno strato di 5 cm di palline di argilla espansa. Questo accorgimento eviterà il contatto diretto del bulbo con gli eventuali ristagni d’acqua. Come tutti i bulbi è soggetto a marcescenza se c’è troppa umidità.
Specialmente per la coltivazione in vaso, è importante prevedere un ciclo di concimazione con un fertilizzante liquido per piante da fiore, da diluire nell’acqua dell’irrigazione ogni due settimane da marzo a settembre.
Come irrigare la Gypsophila paniculata
Le irrigazioni dovranno essere frequenti e abbondanti, soprattutto nel periodo vegetativo: non sopporta lunghi periodi di siccità quindi controlliamo sempre che il terreno sia umido. In autunno possiamo diradare le innaffiature fino al termine della fioritura.
Come conservare i bulbi
Al termine della fioritura, in inverno, possiamo tagliare gli steli appassiti ma lasciamo che le foglie secchino da sole sul terreno prima di potarle. Se viviamo in un clima temperato possiamo lasciare il bulbo dov’è e rifiorirà l’anno prossimo. Se invece temiamo gelate molto rigide, dobbiamo dissotterrare i bulbi e conservarli in un luogo fresco e asciutto per poi trapiantarli nella primavera successiva.
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