Come coltivare la Euphorbia polychroma in giardino

18 Luglio 2023 GIARDINO

coltivare la Euphorbia polychroma

Possiamo coltivare la Euphorbia polychroma se ci piacciono le fioriture sui toni del giallo e stiamo cercando una pianta resistente con una lunga e copiosa fioritura da aprile fino all’estate.

La Euphorbia polychroma è una erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Euphorbiacee. Crea un cespuglio con lunghi steli con piccole foglie ovali di colore verde scuro. In primavera produce moltissimi fiori di colore giallo brillante con sfumature verdi, che spuntano sulle cime degli steli con un’infiorescenza che raggiunge un diametro di 5/7 cm.

Con l’arrivo del freddo, quando le temperature si avvicinano agli 0°C, verso novembre, tende a perdere il fogliame e se fa molto freddo anche la parte aerea. La radice rimane però attiva e appena le temperature torneranno a salire, nella prossima primavera, la pianta tornerà a germogliare e fiorire.

Non teme il gelo ed è una pianta molto rustica. In giardino possiamo utilizzarla nelle bordure fioriture, magari insieme ad altri colori o fiori che sbocciano dall’estate fino all’autunno, oppure nei giardini rocciosi.

Dove coltivare la Euphorbia polychroma

È una pianta originaria dell’Europa centro-meridionale, quindi si adatta bene ai climi temperati e tollera il gelo fino a -15°C.

In primavera inizia l’attività vegetativa e prospera in climi con temperature comprese tra i 15°C e i 25°C.

Se viviamo in zone con estati miti scegliamo una posizione soleggiata per ottenere fioriture più abbondanti. Se invece viviamo nel sud, con estati che superano i 35°C/40°C preferiamo un luogo semi-ombreggiato per proteggere le piante dai raggi solari diretti durante le ore più calde.

Come coltivare le Euphorbie polychrome in giardino

Il periodo migliore per trapiantare in giardino la Euphorbia polychroma è la primavera, dopo l’ultima gelata.

Prepariamo le buche d’impianto con una profondità e larghezza doppie rispetto alla dimensione del vaso che contiene la pianta. In caso di più piante manteniamo una distanza di almeno 50 cm tra ogni pianta. Le radici sono delicate, maneggiatele con attenzione.

In questa fase integriamo nel fondo della buca una dose di fertilizzante granulare per piante da fiore. In seguito ripeteremo questo tipo di concimazione due volte all’anno, all’inizio dell’autunno e della primavera.

Come curare la Euphorbia polychroma in inverno

Verso la fine dell’autunno, indicativamente in novembre, la pianta entra in riposo vegetativo: perde le foglie e si ritira verso il basso. Se l’inverno è particolarmente freddo e con lunghi periodi sottozero può anche perdere la parte aerea. Non dobbiamo preoccuparci: è il suo normale ciclo vitale.

Per aiutare la nostra Euphorbia polychroma, verso dicembre proteggiamo la piantina con uno strato di pacciamatura, con paglia o corteccia, o con un telo traspirante di tessuto-non-tessuto (tnt). Tollera temperature molto basse, ma la brina, la neve e il ghiaccio a diretto contatto con la radice possono danneggiare la pianta. Copriamola con uno strato di pacciamatura, che la proteggerà dagli agenti atmosferici e manterrà più calde le radici.

In caso di nevicate, se possibile liberiamo la piantina dalla coltre.

Come irrigare la Euphorbia polychroma

Durante il periodo vegetativo, in primavera e in estate, va irrigata regolarmente. Se ci sono molte precipitazioni in primavera e in autunno le piante adulte sono quasi autosufficienti. Dovremo intervenire sicuramente in estate, specialmente se le temperature salgono stabilmente sopra i 30°C e in presenza di una esposizione ai raggi diretti.

Le piantine appena trapiantate andranno curate con maggiore attenzione, poiché non hanno ancora un apparato radicale sviluppato.

In inverno sospendiamo: un eccesso di acqua stagnante e un alto tasso di umidità ambientale possono stimolare lo sviluppo di malattie fungine.

Come potare la Euphorbia

Alla fine dell’inverno, quando le temperature iniziano a salire, rimuoviamo il tessuto-non-tessuto e le protezioni invernali e interveniamo con una potatura per eliminare le foglie e la parti secche.

Meglio evitare potature invernali, prima del riposo vegetativo, per non indebolire la resistenza al freddo della pianta.

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