Un buon motivo per coltivare la Dieffenbachia (Dieffenbachia amoena) è che le sue foglie hanno la capacità di assorbire gli inquinanti domestici (come il toluene e lo xylene) presenti nell’aria delle nostre case.
È una bella pianta tropicale sempreverde di origine brasiliana, con grandi foglie variegate, ed è adattabile e tollerante: se ben curata, vive molti anni e cresce vigorosamente.
Ci sono molte varietà di Dieffenbachia: alcune hanno foglie che tendono al bianco (come la Dieffenbachia picta) altre hanno vistose maculature.
È una pianta verde d’appartamento, ma dopo alcuni anni di età inizia a produrre delle curiose infiorescenze a pannocchia.
Coltivare la Dieffenbachia: attenzione ai ristagni idrici
Ama la luce ma non sopporta i raggi diretti del sole e le correnti d’aria. La temperatura ideale di coltivazione è tra i 15 e i 18°C, soffre sotto i 10°C. Non va posizionata vicino a fonti di calore come stufe e termosifoni.
La Dieffenbachia vuole annaffiature regolari, in modo che il terriccio sia sempre umido. Vanno evitati i ristagni poiché la radice è molto sensibile al marciume: dopo aver irrigato, attendete dieci minuti e svuotate l’acqua in eccesso presente nel sottovaso.
Proprio per questa ragione è bene assicurare alla Dieffenbachia un ottimo drenaggio: sul fondo del vaso stendete uno strato di 5 cm di biglie di argilla espansa, in modo da proteggere le radici dai ristagni. Possiamo usare un terriccio universale.
Per assicurare il giusto tasso di umidità, è importante vaporizzare le foglie periodicamente. Per migliorare la brillantezza delle foglie possiamo usare un lucidante fogliare.
Le piante d’appartamento coltivate in vaso hanno bisogno di Potassio per foglie vigorose e Ferro per il colore verde brillante: sostanze che possiamo apportare con un fertilizzante liquido per piante verdi, da diluire nell’acqua per l’irrigazione. Possiamo usarlo ogni 15 giorni da marzo a ottobre e 1 volta al mese da novembre a febbraio. Se preferiamo un concime naturale, possiamo usare in alternativa un fertilizzante a base di Sangue di Bue, che contiene chelato di ferro, una sostanza rinverdente prontamente assimilabile.
Ogni 2-3 anni va rinvasata in un contenitore più ampio: gli esemplari più grandi possono richiedere un tutore per evitare che il fusto si pieghi sotto il peso delle foglie.
La linfa è tossica
La Dieffenbachia contiene una linfa velenosa, che irrita occhi e mucose. Se dovete tagliare delle foglie o parti del fusto, è consigliabile l’uso di guanti di lattice di protezione. Per lo stesso motivo è una pianta da evitare in presenza di bambini piccoli o animali domestici.
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