Come coltivare il Viburno: pianta con le bacche invernali

10 Novembre 2023 GIARDINO

coltivare il Viburno

Possiamo coltivare il Viburno (Viburnum) in giardino per creare delle splendide siepi grazie alle sulle fronde molto fitte, che possono raggiungere un’altezza di 3-4 metri, adornate da fiori.

Per le piccole siepi possiamo coltivarlo in serie, se invece usiamo un esemplare singolo potremo abbellire un’aiuola decorandola elegantemente grazie alle sue bacche.

Con il termine Viburno è indicato un genere che comprende numerose specie diverse (tra i più noti ci sono Lucidum, Opulus e Tinus), disponibili in molte varietà. Queste varie specie rappresentano piante diverse, che si distinguono sia per il colore dei fiori, sia per la forma delle foglie, che possono essere rugose o lisce, ma anche per le caratteristiche, infatti ne troviamo sia di sempreverdi sia di decidue, e infine si differenziano anche per le dimensioni.

Le specie decidue fioriscono in primavera, mentre alcune specie di sempreverdi fioriscono anche in autunno. Alcuni Viburni producono bacche e il Viburnum Opulus produce degli splendidi fiori rotondi, al contrario del Viburno i cui fiori sono riuniti a ombrello.

Quando acquistiamo dobbiamo quindi prima aver ben chiare le peculiarità del nostro giardino, così da scegliere la specie migliore per caratteristiche e spazi disponibili. Per comporre una siepe ci converrà comprare un sempreverde.

Vediamo di seguito le principali caratteristiche di alcuni tipi.

Il Viburnum Tinus è l’ideale se vogliamo realizzare delle siepi. Ha foglie piccole ovali color verde scuro e in primavera sbocciano fiori a forma di ombrello di circa 10 cm di diametro. In autunno, dopo la fioritura, produce delle bacche blu.

Il Viburnum bodnantense è caratterizzato da foglie ovali dentellate di colore verde, che diventano rosse prima di cadere in autunno. All’inizio della primavera produce fiori molto profumati di colore rosa, riuniti a grappolo.

Il Viburnum lucidum deve il suo nome alle sue grandi foglie, di colore verde intenso e molto lucide. In tarda primavera produce fiori in grappolo di colore bianco.

Il Viburnum dentatum possiede grandi foglie dentellate verdi, che in autunno diventano arancioni e rosse prima della caduta. In aprile e maggio produce fiori a ombrella bianchi. In autunno produce bacche blu metallico, che lo rendono molto caratteristico.

Dove coltivare il Viburno

Posizioniamo il Viburno in un’area ben esposta al sole, ma possiamo scegliere anche un’area del giardino un po’ riparata dall’ombra di qualche albero.

Ben si adatta alle condizioni climatiche, perciò non teme né il caldo né i freddi invernali.

Come coltivare il Viburno

Possiamo coltivare il Viburno in ogni tipo di terreno, da quello più acido a quello più alcalino, purché sia fertile e ben drenante.

Il Viburno può essere messo a dimora in autunno o in primavera.

All’atto del trapianto, inseriamo nella buca d’impianto una dose di fertilizzante granulare a lenta cessione specifico per piante da fiore. In seguito ripetere l’applicazione 4 volte all’anno all’inizio di ogni stagione.

Come irrigare il Viburno

Le giovani piantine appena trapiantate andranno irrigate regolarmente finché le radici non si saranno ben ancorate e sviluppate nel terreno. Le piante adulte sono quasi autosufficienti e si accontentano delle piogge e dell’umidità che trovano in profondità. Dipende molto dal clima in cui viene coltivato: in estate e in caso di lunghi periodi di siccità non lasciamo il Viburno senza acqua.

Come potare il Viburno

Possiamo potare il Viburno appena termina la fioritura. Procediamo con un taglio moderato, eliminiamo i getti in eccesso o i rami vecchi e malati e diamo così una forma alla pianta.

È importante dedicare tempo a questa operazione, soprattutto se lo coltiviamo in serie per comporre una siepe.

I nemici naturali del Viburno

Il Viburno non è particolarmente esposto a malattie o parassiti, se non alle infestazioni di funghi dovute a ristagni d’acqua in prossimità delle radici della pianta.

Tra i parassiti segnaliamo i Ragnetti rossi e gli Afidi ghiotti delle sue foglie.

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