Nel giardino possiamo coltivare il Timo per realizzare delle bordure a bassa manutenzione o una aiuola di aromatiche. Ma anche per decorare un giardino roccioso, grazie ai suoi fiori colorati che sbocciano in tarda primavera e in estate.
Il Timo (Thymus vulgaris), è un arbusto nano perenne, molto aromatico, con foglie sempreverdi piccolissime, argentate, marginate di bianco, di giallo o di rosso e minuscoli fiori riuniti in spighe, che vanno dal bianco al rosa e al lilla.
Le tante specie hanno uguali proprietà, ma aromi diversi, dal classico balsamico ai frizzanti profumi di limone (T. citriodorus) e arancio (T. fragrantissimus).
Si utilizza fresco o essiccato: nel secondo caso conserva un aroma più intenso e concentrato. Con le foglie e le sommità fiorite si preparano tisane utili per curare la gola, contro la tosse, per facilitare la digestione.
Gli antichi Greci lo consideravano simbolo di coraggio e lo bruciavano, prima della scoperta dell’incenso, nei templi dedicati ai loro dei.
Coltivare il Timo in giardino
Il Timo adora il sole e tollera il caldo e la siccità. Cresce anche in mezz’ombra ma con fioriture meno intense. Tollera anche le basse temperature, ma non i periodi di gelo prolungato.
Il Timo predilige terreni asciutti e ben drenati, poiché non tollera i ristagni idrici e l’eccessiva umidità. Per questa ragione va irrigato dopo la semina o nel momento dell’impianto e in seguito solo se la siccità supera i due mesi.
In giardino possiamo effettuare una concimazione un mese prima della semina con un fertilizzante naturale come la Pollina o lo Stallatico Pellettato, o con un concime organo-minerale consentito in agricoltura biologica.
La semina in serra protetta si può iniziare a marzo, per poi trasferire le giovani piantine germogliate nell’orto o nella bordura in primavera. Altrimenti si può effettuare in pieno campo in aprile e in maggio, posizionando il seme a una profondità di 0,5 cm e a una distanza di 25 cm. La raccolta delle foglie si effettua da aprile fino a ottobre.
Come coltivare il Timo in vaso sul terrazzo
Possiamo coltivare il Timo sia in lunghi vasi rettangolari da appendere alle ringhiere, oppure in cachepot più decorativi insieme ad altre piante da fiore.
Poiché il Timo non tollera i ristagni idrici, stendiamo uno strato di 5 cm di argilla espansa sul fondo del vaso, e poi riempiamo con un terriccio biologico.
Per la coltivazione in vaso naturalmente dobbiamo avere maggiori attenzioni con l’irrigazione. Evitiamo sempre gli eccessi e irrighiamo quando il terreno risulta asciutto. L’ideale sarebbe un impianto di micro irrigazione.
Prevediamo un ciclo di concimazione con un fertilizzante liquido biologico, da aggiungere all’acqua per l’irrigazione ogni 15 giorni.
Rinvasare, quando necessario, in primavera in un vaso leggermente più ampio.
Potare i rami di un terzo alla fine inverno, per eliminare quelli danneggiati e favorire lo sviluppo di nuovi germogli mantenendo il cespuglio denso e pieno.