Coltivare il Melone non è difficile a patto di rispettare poche semplici regole. Il Melone (Cucumis melo), appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae, è una pianta rampicante annuale di cui possiamo trovare tante varietà e cultivar. È noto per i suoi frutti dolci, ma non tutti lo sono: esistono cultivar che hanno un sapore simile al cetriolo e si usano nelle insalate miste.
Coltivare il Melone: il ciclo colturale
La pianta del Melone predilige un clima caldo e un terreno esposto in pieno sole. È una pianta che va fatta ruotare: è infatti consigliato lasciar passare 5 anni prima di coltivare il Melone nello stesso terreno.
La temperatura ottimale per la crescita è di 25°C con una minima di 15°C. Per anticipare la produzione, i semi di Melone possono essere coltivati in un semenzaio protetto già a febbraio-marzo. In seguito potremo trapiantare le piantine nell’orto quando le temperature minime saranno superiori ai 24°C, quindi da aprile a giugno. In alternativa possiamo seminare direttamente nell’orto da aprile a giugno.
Per la semina o il trapianto nell’orto, creiamo delle buche nell’orto a una distanza di 100 cm tra le file e tra le piantine. In ogni buca inseriamo 4-5 semi, che andranno interrati a circa 2 cm di profondità. Quando le piantine saranno alte circa 20 cm, possiamo diradarle lasciando soltanto quella sviluppata meglio.
Prima della semina o del trapianto dovremo preparare il letto di semina nell’orto, avendo cura di vangare in profondità il terreno e di aggiungere una abbondante concimazione di fondo, per esempio uno Stallatico Pellettato, a cui aggiungeremo un buon apporto di minerali fosfatici e potassici, come il Litotamnio (nella dose di 5 kg ogni 100 mq). Una buona vangatura è utile per evitare i ristagni d’acqua, particolarmente temuti da questo tipo di piante.
La presenza di erbe infestanti è un problema per la coltivazione del Melone che ha un portamento strisciante. Inoltre è bene che i frutti non tocchino sul terreno umido. Possiamo limitare lo sviluppo delle erbacce e proteggere i frutti stendendo sull’aiuola, prima della semina, un telo plastico adatto per la pacciamatura: creeremo poi i buchi sul telo dove andremo a seminare o trapiantare il Melone. In alternativa possiamo utilizzare della paglia.
L’irrigazione è molto importante e durante la fase di sviluppo delle piante deve essere costante, non esageratamente abbondante ma neanche scarsa. Prima della raccolta dei frutti è però bene sospendere le irrigazioni per evitare che i frutti siano poco saporiti.
Per ogni pianta si lasciano sviluppare da 2 a 6 frutti, avendo cura di cimare il ramo sopra la prima foglia che si sviluppa dopo il frutto.
La raccolta si effettua da giugno a settembre quando il peduncolo inizia a screpolarsi e il frutto prende il suo colore tipico, a seconda della varietà. Potete anche esercitare una piccola pressione sulla buccia, che a questo punto dovrebbe essere morbida ed emanare un buon profumo. Non strappate ma tagliate il peduncolo a circa 5 cm dall’inserzione.
Come scegliere le varietà di Melone
Anche se quando pensiamo al Melone la maggior parte di noi pensa al frutto giallo con polpa arancione all’interno, in realtà ci sono tante varietà di questa pianta. Vediamo insieme le principali!
- Melone Retato degli Ortolani
- Melone Cantalupo di Charentais
- Melone Esador
Il Melone Retato degli Ortolani produce un frutto di media grandezza (1,2/1,5 kg), di forma rotonda un po’ allungata, con solchi e rete. La polpa ha un colore arancio vivo ed è di medio tenore zuccherino. Ha un ciclo vegetativo precoce.
Il Melone Cantalupo di Charentais produce un frutto sferico, con solchi leggerissimi e senza rete o verruche. I frutti hanno un peso medio di 1/1,2 kg e una polpa molto profumata e succosa di color arancio a elevato tenore zuccherino. Ha un ciclo vegetativo precoce.
Il Melone Esador è un ibrido con ottima presentazione per la sua retatura fitta e la solcatura marcata. La forma è tonda-ovale e raggiunge un peso di 1,4/1,6 kg. Ha una polpa di colore arancione, croccante e dolcissima. Ha un ciclo precoce e garantisce un’ottima produzione.
- Melone Rugoso di Cosenza Giallo
- Melone Valenciano Temprano
- Melone Tendral Tardivo
Il Melone Rugoso di Cosenza Giallo produce un frutto di grossa mole ovaleggiante, con piccoli solchi e assenza di rete o verruche. Ha una polpa bianca, un elevato tenore zuccherino e un ciclo vegetativo medio-tardivo.
Il Melone Valenciano Temprano o Napoletano Verde produce un frutto ovale di grandi dimensioni (circa 2 kg). Ha una polpa bianca di buon tenore zuccherino. La buccia è verde scuro anche quando giunge a maturazione. Ha un ciclo vegetativo precoce.
Il Melone Tendral Tardivo o Napoletano Verde Tardivo produce un frutto di grossa dimensione, di circa 2,4 kg, con polpa bianca e un buon tenore zuccherino. La buccia è verde scuro anche a maturazione ed è molto solcata. Contrariamente al Melone Valenciano ha un ciclo vegetativo tardivo.
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