Ci sono tanti motivi per coltivare il Glicine in giardino: se non altro perchè è una pianta molto longeva e in Italia esistono parecchi esemplari con più di 200 anni.
Il Glicine (Wisteria) è una pianta rampicante rustica e vigorosa, molto facile da coltivare in giardino un po’ meno in vaso. Ha una fioritura prolungata e molto profumata e la pianta abbraccia velocemente pergole, archi e colonne. Può essere coltivato sia come rampicante classico, sia come alberello.
In Italia è diffuso nelle varietà Wisteria sinensis, di origine cinese, e Wisteria floribunda originaria del Giappone è un po’ meno vigorosa. Resiste al gelo fino a -15°C.
In aprile sbocciano i grappoli lilla-azzurro, rosa o bianchi, che precedono le foglie. Talvolta appare qualche fiore anche in estate.
- Per coprire gazebi e pergole
- Per abbellire una siepe
- Come esemplare singolo
Coltivare il Glicine: una pianta per sempre
Se viene coltivato in una posizione assolata, la fioritura sarà più generosa. Attenzione a non posizionarlo troppo a ridosso di muri e pavimentazioni: le sue radici sono molto vigorose e crescendo, col tempo, possono piegare anche sbarre d’acciaio.
Per la coltivazione in vaso, utilizziamo dei recipienti molto ampi e capienti e un terriccio universale di qualità.
Durante i primi due anni dal trapianto irrighiamo regolarmente la pianta, soprattutto in estate. In seguito la pianta diventa autosufficiente, sfruttando l’acqua piovana e quella contenuta nel suolo. Se coltiviamo la pianta in vaso, dobbiamo invece annaffiare generosamente in particolare in primavera, prima della fioritura.
È utile prevedere un ciclo di concimazione. Possiamo usare un concime a lenta cessione granulare, da somministrare in marzo e in autunno. Per la coltivazione in vaso, possiamo stimolare la fioritura in primavera aggiungendo all’acqua per l’irrigazione una dose di fertilizzante liquido per piante da fiore.
Il Glicine non ama i trapianti: se lo coltiviamo in vaso, affrontiamo ogni tre anni dopo la fioritura, potando il pane radicale e la chioma proporzionalmente. L’anno successivo fiorirà meno, poi riprenderà con abbondanza.
Attenzione alle potature. A fine agosto i ramoscelli laterali si accorciano a 5-6 gemme, a circa 30 cm dal ramo portante. A gennaio-febbraio, i rami originati dalla potatura precedente, cresciuti in estate, si riducono a 2-3 gemme, da essi nasceranno i fiori.