Come coltivare il Ginepro

19 Settembre 2023 ORTO

coltivare il Ginepro

Possiamo coltivare il Ginepro nel nostro giardino per la sua bellezza contraddistinta dalle sue tipiche bacche blu scuro.

Prezioso alleato in cucina nelle ricette che richiedono di insaporire le carni con il suo particolare gusto, da sempre il Ginepro è anche ricordato come ingrediente fondamentale di liquori tipici come il Genepì. Forse non altrettanto note a tutti sono invece le sue virtù medicamentose, che in erboristeria permettono la preparazione di unguenti riscaldanti per alleviare i dolori.

Il Ginepro (Juniperus) è presente nelle nostre Alpi e sulle vette un po’ di tutto il Mediterraneo. È la pianta giusta per chi non è molto avvezzo al giardinaggio, poiché è facile da coltivare, non richiede particolari attenzioni, né costanti innaffiature, in quanto tipico di regioni aride.

Come coltivare il Ginepro

La sua capacità adattativa permette al Ginepro di resistere a ogni temperatura e a ogni tipo di luminosità; possiamo collocarlo in ambienti soleggiati per garantire un’ottima crescita, ma anche in mezz’ombra non avrà problemi.

Mettiamo a dimora il Ginepro all’inizio della primavera, quando le temperature sono più miti.

Possiamo anche coltivarlo in vaso scegliendo un terriccio biologico per orto, soprattutto se abbiamo intenzione di utilizzare le bacche in cucina. Prima del travaso, stendiamo uno strato di argilla espansa sul fondo del vaso per migliorare il drenaggio dell’acqua in eccesso.

Come concimare il Ginepro

Durante il trapianto inseriamo nella buca una dose di stallatico pellettato o di concime granulare a lenta cessione: garantiremo così la giusta nutrizione alla pianta nella fase di attecchimento.

Ripetiamo questo tipo di concimazione 2/3 volte all’anno.

In caso di coltivazione in vaso possiamo optare anche per un fertilizzante liquido biologico, da miscelare all’acqua per l’irrigazione ogni 15 giorni.

Come irrigare il Ginepro

Per l’irrigazione del Ginepro dobbiamo seguire una semplice regola: innaffiamo frequentemente le piante se messe a dimora molto giovani e diradiamo la quantità di acqua dal momento in cui le radici della pianta sono sufficientemente estese. In seguito, per la maggior parte dell’anno, saranno le piogge la loro fonte di acqua primaria. Attenzione però a controllare l’umidità del terreno in estate o in periodi dell’anno particolarmente lunghi e secchi.

Per il Ginepro in vaso prevediamo un’innaffiatura non oltre le due volte a settimana, avendo cura di evitare i ristagni nel sottovaso: può resistere alla mancanza di acqua ma non a un suo eccesso!

Come potare il Ginepro

Potiamo senza timore il Ginepro almeno una volta l’anno, tra febbraio e marzo. Evitiamo però le potature sulle piante più giovani: iniziamo la potatura dopo almeno 4 anni di età. La potatura ha l’obiettivo di dare una forma ordinata alla crescita del Ginepro.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *