Coltivare il Geranio ricadente (Pelargonium peltatum) è molto comune nel nostro paese. Noto anche come Geranio edera o parigino, è una specie molto amata per le sue doti decorative e per il suo portamento ricadente, che crea ricche cascate fiorite per tutta l’estate, in tanti colori come bianco, rosa, rosso e lilla.
Adatto alla coltivazione in vasi, fioriere e cassette sul balcone, ha fusti lunghi fino a 2 metri e foglie simili all’Edera. I fiori, riuniti in ombrelle, sbocciano da maggio a ottobre: le varietà a fiore doppio sono più vistose, ma la fioritura è meno abbondante, mentre quelle a fiore semplice sono più resistenti alla pioggia.
Coltivare il Geranio ricadente tutto l’anno
La posizione adatta per coltivare il Geranio è in pieno sole, con raggi diretti per diverse ore al giorno, in un luogo ben ventilato. Ama il clima fresco, ma resiste bene al caldo; d’inverno va ricoverato in ambiente protetto a non meno di 10° C e in marzo si riporta all’aperto, dopo aver potato i rami.
Fra i Gerani, i ricadenti sono i più rustici, infatti nei climi non troppo rigidi possono svernare in un angolo protetto del balcone riparati da un telo di tessuto-non-tessuto.
Nel periodo di fioritura va innaffiato spesso e generosamente, ma curando bene il drenaggio per evitare dannosi ristagni idrici, mentre in autunno e inverno si mantiene il terriccio quasi asciutto.
Nel periodo vegetativo, ogni 15 giorni, si consiglia di aggiungere all’acqua di irrigazione un concime liquido specifico per Gerani. In alternativa possiamo utilizzare un fertilizzante granulare per Gerani da distribuire sul terriccio all’inizio di ogni stagione.
Il terriccio adatto è quello per Gerani, fertile e aerato, da sistemare in piccoli vasi o cassette di 20-22 cm per pianta.
L’eliminazione costante dei rami secchi e dei fiori appassiti stimola la fioritura e il buono sviluppo della pianta.
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