Come coltivare il Dragoncello

9 Maggio 2023 ORTO

coltivare il Dragoncello

Possiamo coltivare il Drangoncello se amiamo le erbe aromatiche con un gusto molto deciso. Il Dragoncello (Artemisia dracunculus), detto anche Estragone, è una pianta aromatica con un gusto pungente, leggermente amarognolo e un retrogusto di Sedano e Anice.

È molto apprezzata per dare più sapore ai secondi piatti a base di carne e pesce, ma anche per donare un tocco in più alle zuppe o alle frittate. Il suo uso è indicato anche per preparare salse di contorno, dalla Bernese alla Tartara a quella che porta il suo nome. Se desideriamo un aceto particolare, il Dragoncello è un buon ingrediente, così come possiamo usarne le foglie congelate in cubetti di ghiaccio per aromatizzare le bevande estive.

Originaria dell’Europa centrale, orientale e della Russia meridionale è una pianta profumata che si rivela un ottimo sostituto del sale e delle spezie piccanti, quindi consigliata a chi deve moderare l’assunzione di sale. Sono note le sue proprietà antisettiche, stimolanti e digestive se viene usato fresco. Sappiamo inoltre che i Greci masticavano le sue foglie per sopportare il mal di denti.

Il Dragoncello è una pianta officinale perenne, appartenente alla famiglia delle Asteracee ed è composta da foglie sottili di colore verde scuro e in estate produce delle pannocchie composte da tanti piccoli fiorellini gialli.

Dove coltivare il Dragoncello

Scegliamo una posizione soleggiata per ottenere un raccolto e una fioritura più abbondanti.

È una pianta perenne e resiste alle temperature più basse: tollera il gelo fino a -15 °C.

Come seminare il Dragoncello

È molto facile coltivare il Dragoncello anche in vaso, che è la scelta più semplice. Dopo aver acquistato i semi scegliamo un terriccio biologico per ortaggi.
La semina e il trapianto all’aperto si effettuano da aprile a giugno. Possiamo anticipare la semina in una serra protetta già a marzo, per poi trapiantare le piantine all’aperto in aprile. Il raccolto si ottiene da giugno a settembre.

In caso di semina in campo, nell’orto o per decorare una bordura, dovremo prima preparare il letto di semina. Con rastrello e zappa lavoriamo il terreno in modo renderlo morbido, leggero e friabile. Rompiamo le zolle più coriacee e togliamo sassi e radici di piante indesiderate. Al termine livelliamo il terreno con un rastrello: in questa fase possiamo incorporare al suolo un concime naturale a lenta cessione, come lo stallatico pellettato o un concime granulare per orto. Questa concimazione sarà sufficiente fino al termine della stagione.

Se coltiviamo il Dragoncello in vaso è più pratico un fertilizzante liquido biologico, da diluire nell’acqua per l’irrigazione ogni 15 giorni da aprile a settembre.

La pianta crea un cespuglio che può raggiungere un’altezza di 70/80 cm. Manteniamo quindi almeno 30 cm tra ogni piantina all’atto del trapianto e della semina.

Come irrigare il Dragoncello

Irrighiamo in modo regolare le piante appena seminate e trapiantate per stimolare lo sviluppo dell’apparato radicale e l’attecchimento.

In seguito facciamo in modo di mantenere il terreno sempre inumidito, specialmente per la coltivazione in vaso.

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