Come coltivare il Corbezzolo in giardino e in vaso

12 Settembre 2023 ORTO

coltivare il Corbezzolo

Possiamo coltivare il Corbezzolo sia in vaso sia in giardino non solo in quanto è una bella pianta ma anche per i suoi gustosi frutti.

Facile da coltivare, Il Corbezzolo (Arbutus unedo), anche conosciuto come albatro o arbuto o rossello, è un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Ericacee.

Molto diffuso in Europa, il Corbezzolo è sempre stato apprezzato e scelto per adornare giardini e per sfruttarne i frutti dolci e aciduli. Oggi la sua coltivazione è invece meno frequente.

Noteremo in autunno la fioritura dei fiori bianchi, da cui le api suggono il nettare per trarne un miele molto delicato, mentre tra novembre e dicembre possiamo raccogliere i frutti rossi, tondi e granulosi. Questi saranno un ingrediente ottimo per preparare una buona marmellata oppure si possono mangiare crudi.

Tra le peculiarità di questa pianta, segnaliamo che per la prossimità del periodo di fioritura rispetto a quello di fruttificazione, potremo vedere sui rami del Corbezzolo i fiori bianchi insieme ai frutti rossi tra le foglie verdi delle fronde. Per questa unione dei colori che simboleggiano la nostra bandiera (bianco, rosso e verde), nel periodo del Risorgimento il Corbezzolo è stato adottato come simbolo della nostra nazione.

E questa bella varietà di colori ha portato il Corbezzolo a essere tra le piante prescelte per il giardinaggio ornamentale.

Il Corbezzolo fa parte della tradizione del nostro paese da secoli. Una testimonianza ci viene dal nome del monte Conero, vicino ad Ancona, che deriva dal termine kòmaros usato dagli antichi Greci per indicare i Corbezzoli, poiché si presume che in antichità fosse ricco di queste piante.

Dove coltivare il Corbezzolo

Il Corbezzolo predilige un ambiente soleggiato con un clima mite, quindi se abitiamo nelle regioni del centro-nord è meglio collocarlo in una posizione soleggiata e, nei primi anni di impianto, dobbiamo difendere la pianta con un tessuto-non-tessuto nei mesi invernali. Poniamo attenzione ai venti freddi invernali e proteggiamolo ponendolo in un luogo non troppo esposto.

Nel sud Italia invece cresce bene anche in mezz’ombra.

Come coltivare il Corbezzolo

Presente dalle coste del Mediterraneo occidentale fino alle scogliere irlandesi, il Corbezzolo raggiunge un’altezza che varia dai 2 agli 8 metri.

Possiamo coltivarlo sia in giardino sia in un vaso, acquistando un esemplare già adulto, poiché è una specie longeva, in alcuni casi plurisecolare, e dobbiamo aspettare svariati anni prima che attecchisca.

Prima di procedere con il trapianto in giardino controlliamo che il terreno dreni bene l’acqua e sia leggermente acido. Integriamo nella buca una dose di concime organico, come lo stallatico pellettato, in modo da arricchire le caratteristiche del suolo prima del trapianto. In seguito ripeteremo la concimazione con stallatico due volte all’anno, all’inizio dell’autunno e della primavera.

Come coltivare il Corbezzolo in vaso

Scegliamo un vaso abbastanza capiente e proporzionato alle dimensioni della piantina.

Stendiamo sul fondo del vaso uno strato di 5/10 cm di argilla espansa prima di inserire il terriccio. Dobbiamo infatti preservare questa pianta dai ristagni idrici, che possono provocare asfissia e marciumi radicali.

Dopo aver posizionato la piantina al centro del vaso, riempiamo con un substrato biologico.

Per la coltivazione in vaso è più pratico un fertilizzante liquido biologico, da diluire nell’acqua per l’irrigazione in funzione del ciclo vegetativo. Una volta ogni 15 in primavera e in estate e 1 volta al mese in autunno e in inverno.

Come irrigare il Corbezzolo

L’irrigazione è importante soprattutto nel primo anno di impianto. Sarà nei mesi estivi che dovremo innaffiare con regolarità. Dal momento che la pianta spingerà le sue radici in profondità, saranno sufficienti le piogge, ma interveniamo in estate durante lunghi periodi di siccità e in particolare senza pioggia.

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