Come coltivare il Calicanto e avere fiori in inverno

16 Ottobre 2020 GIARDINO

coltivare il Calicanto

Se stiamo cercando una arbusto per il giardino con una bella fioritura invernale possiamo prendere in esame di coltivare il Calicanto (Calycanthus praecox o Chimonanthus fragrans). Il suo nome, Chimonanthus, deriva dal greco e significa proprio “fiore d’inverno”.

Si tratta di un arbusto a foglia caduca di media dimensione che in pieno inverno, tra dicembre e febbraio, si copre, sui rami ancora nudi, di fiorellini gialli dal profumo intenso. I fiori sono talmente resistenti che non congelano neanche se vengono coperti dalla neve. Inoltre il bel fogliame estivo diventa color oro durante l’autunno, aggiungendo fascino a questa pianta.

Si può utilizzare in giardino come esemplare singolo oppure in gruppo, richiede poca manutenzione ed è molto resistente al gelo: tollera il freddo fino a -12°C.

Coltivare il Calicanto: il fiore d’inverno

In considerazione dell’intenso profumo dei suoi fiori, spesso il Calicanto viene posizionato lungo un viale o vicino all’ingresso dell’abitazione per poter godere maggiormente del suo aroma nei mesi invernali.

La fioritura è molto abbondante se la pianta è posta in pieno sole, purché sia una posizione riparata dai venti. In estate, gradisce una posizione in ombra parziale: se lo coltivate in vaso potrete spostarlo in un luogo meno esposto ai raggi solari.

Preferisce i terreni anche argillosi, purché fertili e ben drenati; non ama i suoli poveri, sabbiosi o sassosi. Nel caso di coltivazione in vaso, possiamo usare un contenitore ampio e profondo e un terriccio universale di buona qualità.

L’irrigazione è fondamentale solo nei primi anni dall’impianto, durante l’estate.

Per una buona fioritura è importante concimare ogni anno in novembre con uno stallatico pellettato o un concime granulare a lenta cessione.

Poiché i fiori maturano sui rami di un anno (cioè quelli nati nell’anno precedente) e hanno bisogno di una lunga estate e di caldo per completarsi, se si desidera un’abbondante fioritura non bisogna potarlo. Se fosse necessario ridurne l’ingombro, meglio potare in marzo, subito dopo la fine della fioritura, in una giornata tiepida e soleggiata.

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