Quella di coltivare i Porri è una tradizione che risale al tempo degli antichi Egizi. Il Porro (Allium porrum) è un ortaggio da foglia della stessa famiglia delle Cipolle e dell’Aglio, particolarmente apprezzato per il ciclo lungo di coltivazione che non richiede molte cure.
La radici del Porro sostengono un fusto (un falso fusto) composto da foglie molto lunghe dal portamento eretto o ricadente, di colore verde o verde-blu.
Un buon motivo per coltivare i Porri è per avere ortaggi invernali e mantenere in vita l’orto per tutto l’anno. I Porri infatti si seminano in primavera, da aprile a luglio, e si raccolgono da settembre/ottobre fino a febbraio/marzo, a seconda della varietà.
Dove coltivare i Porri
I Porri richiedono una posizione soleggiata. Tollerano bene il freddo ma non amano il caldo intenso. La temperatura ottimale di crescita è compresa tra i 15°C e i 20°C e la pianta entra in sofferenza sotto i 5°C. È un ortaggio che cresce più facilmente nel centro-nord piuttosto che nelle afose zone costiere del sud.
Può essere coltivato anche in vaso, a patto di usare un vaso abbastanza profondo (almeno 30 cm).
Per la consociazione delle verdure, i Porri crescono bene vicino a Carote, Cavoli, Finocchi, Lattughe e Pomodori. Meglio tenerli lontani dai Piselli.
Come seminare i Porri
Prepariamo il letto di semina lavorando il terreno con zappa e rastrello, in modo da rendere il suolo morbido e soffice. Eliminiamo sassi e residui di altre colture. Approfittiamo dell’occasione per integrare nel terreno un concime biologico, come lo stallatico pellettato. Il terreno ideale per i Porri ha un pH 6/7.
Prima della semina irrighiamo l’aiuola: in questo modo stimoleremo la nascita delle piante infestanti e sarà più facile individuarle ed estirparle.
Per la semina manteniamo una distanza di circa 40 cm tra le file e di 20 cm tra le varie piantine. I semi vanno coperti con un velo di terra (circa 1 cm), quindi irrighiamo delicatamente con un nebulizzatore o a pioggia.
Possiamo coltivare delle varietà precoci, che si seminano in gennaio in un semenzaio protetto e si possono raccogliere già a luglio, insieme a delle varietà tardive che si seminano in maggio/giugno per una raccolta a dicembre.
Quando raccogliere i Porri
I Porri si raccolgono dopo circa 5/7 mesi dalla semina, quando il diametro dei fusti avrà raggiunto i 3 cm. Estirpiamo tutta la pianta e togliamo le foglie esterne, più dure e verdi, e tagliamo le foglie a circa 15 cm sopra la parte bianca. Accorciamo anche le radici e conserviamo i Porri in frigorifero o in una cantina buia e fresca.
Come irrigare i Porri
Irrighiamo con regolarità, senza esagerare per evitare i ristagni d’acqua. In inverno diminuiamo le dosi.
Come curare i Porri
Per ottenere delle foglie più bianche, e anche più tenere, possiamo rincalzare periodicamente le piantine. Si tratta di depositare circa 10 cm di terra intorno alla base della pianta.
Periodicamente dovremo anche eliminare le erbe indesiderate che tolgono acqua e risorse ai Porri.
Come scegliere le varietà
Il Porro de Carentan 2 è una delle migliori cultivar disponibili in commercio ed è particolarmente tenero e profumato. Ha un fogliame con portamento semi-eretto, a ventaglio, con lembo ampio ripiegato a doccia, di color verde-blu. Il fusto è di media lunghezza, grosso, cilindrico con rigonfiamento alla base. Ha una velocità di accrescimento lenta ed è adatta per un utilizzo invernale.
- Porro de Carentan
- Porro Geant d’Hiver
Il Porro Geant d’Hiver (Gigante d’Inverno) è particolarmente resistente ai rigori invernali. Ha un fogliame con portamento ricadente con lembo ampio a doccia di color verde scuro. Il fusto è eretto, lungo, grosso e cilindrico. Ha una velocità di accrescimento lenta, una buona resistenza al freddo. Il frutto è tenero e di sapore delicato.
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