Possiamo coltivare i Fiordalisi in giardino per circondarci, da giugno a settembre, della loro delicata e rilassante tonalità azzurra.
Il Fiordaliso (Centaurea cyanus) è una pianta erbacea caratterizzata da steli lunghi e rigidi con fiori doppi molto decorativi, tanto da essere scelti nella composizione di mazzi di fiori e bouquet. In giardino possiamo utilizzare il Fiordaliso per decorare le aiuole e le bordure, ma se vogliamo creare un effetto visivo davvero d’impatto possiamo unire alla coltivazione in gruppo anche altri fiori. Tante sono le varietà di colore tra cui scegliere: dall’ azzurro della specie selvatica, al rosso, al porpora e anche al nero.
Dove coltivare il Fiordaliso
Scegliamo una zona soleggiata per garantire al Fiordaliso una fioritura copiosa e robusta. Questa pianta, infatti, predilige talmente il caldo che è in grado di sopportare addirittura l’afa estiva.
Il freddo invernale non è un problema: la pianta va in riposo vegetativo e tornerà a fiorire in primavera con l’alzarsi delle temperature.
Poniamo invece particolare attenzione a non esporla ai forti venti, che potrebbero causare una piegatura degli steli dei fiori.
Come seminare il Fiordaliso
La semina del Fiordaliso si effettua in giardino da marzo a maggio e a settembre, a seconda della zona climatica, mentre in luogo protetto possiamo anticiparla già a febbraio.
Il primo passo è la preparazione del letto di semina dell’aiuola. Usando zappa e rastrello lavoriamo il terreno per renderlo morbido e soffice ed eliminiamo sassi e residui di altre piante. Al termine della lavorazione integriamo nel terreno un concime organico, come lo stallatico pellettato o un fertilizzante granulare per piante da fiore: non essendo una pianta esigente, questa concimazione sarà sufficiente per tutto l’anno.
Segniamo le varie buche mantenendo una distanza di circa 25 cm tra ogni piantina. Proseguiamo depositando i semi: sono molto piccoli e devono essere ricoperti solo da un leggero strato di terra (circa 1 cm). Al termine irrighiamo delicatamente con un nebulizzatore.
Se amiamo la biodiversità, apprezzeremo che il Fiordaliso sia tra le piante che attirano gli insetti impollinatori. È tramite farfalle e api che i semi caduti a terra potranno germogliare la primavera successiva. In natura i semi di Fiordaliso sono trasportati anche dagli animali, a cui si appendono al pelo grazie a piccoli uncini. Questo vi permetterà di vedere sbocciare i Fiordalisi a metri di distanza dal punto in cui li avevate collocati.
Come coltivare i Fiordalisi in vaso
Possiamo coltivare i Fiordalisi anche sul terrazzo, magari in vasi da appendere sulla ringhiera.
La procedura di semina è simile a quella appena esposta ma utilizzeremo un terriccio per piante da fiore. Per la concimazione possiamo ricorrere a un fertilizzante liquido per forzare la pianta durante il periodo della fioritura. Sarà sufficiente diluirne una dose nell’acqua per l’irrigazione ogni 15 giorni, dalla semina fino a settembre.
Come irrigare il Fiordaliso
Per le specie selvatiche sono sufficienti le piogge periodiche, mentre nella coltivazione in giardino dobbiamo programmare cicli di irrigazione regolari, in particolare in estate e nei periodi di lunga siccità.
Per evitare che il terreno sia troppo bagnato, limitiamoci a irrigare quando il terriccio è asciutto.
Dopo la semina controlliamo che il terriccio risulti sempre umido, almeno fino a quando la piantina sarà cresciuta e avrà sviluppato l’apparato radicale.