Coltivare i Cymbidium in casa è molto facile e di donano delle raffinate ed eleganti infiorescenze. In commercio possiamo trovare tantissimi ibridi, con colori che variano dal giallo, al rosa, fino al granata scuro.
I Cymbidium sono una particolare varietà di Orchidee, originarie dell’Oceania e del sud-est asiatico. Sono quindi piante epifite, cioè non hanno necessità del terreno per germogliare. In natura crescono abbarbicate alla corteccia dei grandi alberi: ma non hanno un comportamento parassita nei confronti della pianta ospite, si appoggiano soltanto. Per la coltivazione in vaso in casa si ricorre a un particolare substrato, composto da torba e pezzi di corteccia, che aiutano la stabilità delle radici e trattengono un po’ di umidità.
Dove coltivare i Cymbidium
La temperatura ideale per coltivare i Cymbidium è intorno ai 20°C: non superiore ai 30°C e non inferiore ai 10°C. È leggermente più resistente al gelo rispetto ad altre Orchidee, come Phalaenopsis e Vanda, che vanno in sofferenza sotto i 15°C.
Con pochi accorgimenti, le nostre case sono l’habitat ideale per coltivare i Cymbidium. Scegliamo un luogo fresco e luminoso, ma non esposto direttamente ai raggi solari che potrebbero ustionare i fiori delicati.
In estate possiamo spostarla sul terrazzo, ma in una posizione riparata dai raggi solari diretti e dal vento, che potrebbe piegare foglie e rami. Se la temperatura supera i 30°C dobbiamo garantire la necessaria umidità ambientale e posizionarla in un luogo ventilato: in alternativa possiamo coltivarla in casa con il condizionatore.
Come scegliere il terriccio e il concime per i Cymbidium
Le Orchidee non hanno bisogno del terreno per crescere. Le radici sono aeree e servono a dare stabilità alla pianta, mentre l’umidità viene assorbita dalle foglie.
Di solito le Orchidee vengono coltivate in vasi trasparenti, per permettere la fotosintesi delle radici, riempiti con un terriccio specifico per Orchidee. Si tratta di un prodotto particolarmente poroso e drenante, composto da torbe, cortecce e Perlite ventilata, poiché le Orchidee richiedono un substrato con una ridotta capacità di ritenzione idrica per evitare fenomeni di ristagno e i conseguenti marciumi radicali.
Per stimolare la fioritura e fornire i necessari elementi nutritivi alla pianta dovremo prevedere un programma di concimazione. Possiamo utilizzare un fertilizzante liquido specifico per Orchidee da aggiungere all’acqua per l’irrigazione. Possiamo usarlo ogni 15 giorni da marzo a settembre e una volta al mese da ottobre a febbraio.
Ogni 2/3 anni possiamo travasare il Cymbidium in un contenitore leggermente più grande, che possa ospitare le radici che saranno cresciute. Approfittiamo dell’occasione per sostituire il vecchio terriccio con un nuovo substrato per Orchidee. Dopo il rinvaso lasciamo il Cymbidium in un ambiente riparato dalla luce e senza acqua per almeno una settimana.
Come irrigare i Cymbidium
La soluzione migliore per irrigare i Cymbidium è di immergere il vaso in una bacinella o un lavandino pieno d’acqua. Teniamolo per circa 15/20 minuti, in modo che la corteccia e la torba si impregnino d’acqua, e poi lasciamo scolare molto bene il vaso. Mai lasciare l’acqua nel sottovaso di un’Orchidea. L’irrigazione va ripetuta ogni settimana.
È molto importante anche la nebulizzazione delle foglie per migliorare l’umidità ambientale e delle foglie. Va effettuata soprattutto quando sono in funzione gli impianti di riscaldamento e di condizionamento. Inoltre va prevista in estate, quando le temperature superano i 30°C, per migliorare l’umidità fogliare. Nebulizziamo sulle foglie: i fiori potrebbero danneggiarsi.
Come per tutte le Orchidee, per irrigare e nebulizzare un Cymbidium dovremo utilizzare preferibilmente acqua senza calcare. L’acqua piovana va benissimo, oppure possiamo lasciar decantare l’acqua per una notte in una bacinella o un annaffiatoio.
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