Come coltivare gli Osteospermum: la Margherita africana

14 Settembre 2021 CASA-TERRAZZO, GIARDINO

coltivare gli Osteospermum

Possiamo coltivare gli Osteospermum per donare un tocco di colore alle bordure o alle aiuole decorative, creando “macchie di colore” per tutta le bella stagione fino all’autunno. Ma possiamo coltivare anche in vaso sul terrazzo.

La Margherita africana è un’interessante pianta perenne o annuale, che dona bellissime fioriture dalla primavera fino a settembre. I fiori hanno un diametro fino a 5 cm e i tanti ibridi a disposizione ci permettono di scegliere fra tantissime tinte: dal bianco al rosa, dal rosso al viola.

Viene spesso usata nei giardini marini, poiché tollera bene l’afa, i venti salmastri e la salsedine.

Il vero nome della Margherita africana è Osteospermum ma è conosciuta anche come Dimorphoteca. Il genere Osteospermum annovera le specie perenni, mentre Dimorphoteca è dedicato alle specie annuali.

Coltivare gli Osteospermum: temperature e luminosità

Per ottenere delle fioriture abbondanti dobbiamo scegliere una posizione molto luminosa, sotto il sole diretto. In ombra i fiori stentano a sbocciare.

Tollera l’afa estiva italiana ma non sopporta il gelo: sotto gli 0°C va in sofferenza. Se la coltiviamo in vaso dobbiamo spostarle in una serra fredda o in un luogo protetto durante l’inverno.

Come irrigare gli Osteospermum

Da marzo a settembre, cioè durante il periodo della fioritura, dovremo bagnare abbondantemente e regolarmente gli Osteospermum.

In caso di coltivazione in vaso, prestiamo attenzione a non far seccare il terriccio ma non lasciamo l’acqua nel sottovaso. Teme i ristagni idrici per producono marciumi radicali.

Ovviamente nei mesi più caldi dovremo intensificare, mentre in inverno è meglio moderare.

Come seminare e concimare gli Osteospermum

In caso di coltivazione in giardino, dovremo preparare il letto di semina dell’aiuola o della bordura con largo anticipo. Almeno due settimane. In questo periodo zappate e rastrellare, con l’obiettivo di raccogliere sassi e residui di altre piante o erba infestanti. In quest’occasione, integrate nel terreno un concime organico, come per esempio lo stallatico pellettato. Prima della semina o del trapianto, irrigate le aiuole appena concimate: se nel suolo ci sono semi di erbe infestanti spunteranno e sarà più facile estirparle.

In caso coltivazione in vaso scegliamo un contenitore grande (almeno 20 cm di diametro) ma non troppo. Eviteremo che la pianta produca pochi fiori e tante foglie. Per la semina possiamo utilizzare un terriccio per piante da fiore, avendo cura di stendere sul fondo del contenitore uno strato di palline di argilla espansa. In seguito possiamo supportare la fioritura con un fertilizzante liquido per piante da fiore da aggiungere all’acqua per l’irrigazione da marzo a ottobre.

Per i periodi di semina e le distanze fra le piantine seguite le indicazioni stampate sulla confezione dei semi.

Come curare un Osteospermum in inverno

Quando i fiori appassiscono, togliamo i capolini: in questo modo stimoleremo una nuova fioritura.

Con l’arrivo del freddo, al termine della fioritura, la pianta tende a seccarsi e ingiallire. Se viene coltivata in giardino potrà rispuntare l’anno successivo.

In caso di coltivazione in vaso, meglio spostare la pianta in un luogo protetto per vederla ricrescere l’anno successivo.

Va detto che negli anni successivi la fioritura tende a ridursi. Per questa ragione la Margherita africana viene spesso usata come pianta annuale pur essendo una perenne.

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