Come coltivare gli Asparagi partendo dal seme

20 Maggio 2022 ORTO

coltivare gli Asparagi

Coltivare gli Asparagi partendo dal seme è un compito per “solutori più che abili”. Invitiamo quindi i giardinieri neofiti a iniziare la coltivazione dai rizomi già formati, oppure di armarsi di impegno e pazienza visto che il raccolto arriverà dopo 2 anni dalla semina. Ma se raggiungerete l’obiettivo avrete creato una asparagiaia che continuerà a produrre Asparagi per altri 20 anni!

A parte il lungo periodo di crescita, gli Asparagi sono in realtà delle piante molto robuste e resistenti. Sono presenti sulla terra da prima dell’arrivo dell’uomo, che ne fa uso da sempre, tant’è che abbiamo trovato tracce di campi risalenti a 2.000 anni a.C. Il suo nome, per esempio, non deriva dal greco o dal latino ma dall’antico persiano e significa germoglio.

L’Asparago (Asparagus officinalis) appartiene alla famiglia delle Liliacee, quindi è un parente delle Cipolle, dello Scalogno e dell’Aglio. È una pianta erbacea perenne, con una produzione poliennale turioni (cioè i fusti commestibili). Forma turioni grossi a punta arrotondata, color rosa-violaceo. Ci sono varietà, come l’Asparago Argenteuil che hanno un ciclo vegetativo molto precoce. Si sviluppa su una rete di rizomi e sono necessari circa 24 mesi prima che il fusto (turione) si sviluppi e sia adatto alla raccolta.

Dove coltivare gli Asparagi

Gli Asparagi hanno bisogno di spazio e di solito viene dedicato uno spazio dedicato, chiamato asparagiaia.

Il clima ideale per la sua crescita è quello temperato e soleggiato (tra i 12°C e i 20°C), ma si adatta sia al freddo sia alle alte temperature.

Il periodo migliore per la semina all’aperto va da marzo a giugno, a patto che le temperature minime siano superiori stabilmente ai 12°C.

Scegliamo uno spazio soleggiato ma non esposto al vento o a temperature troppo calde o troppo fredde.

Come seminare gli Asparagi

Prepariamo il letto di semina con zappa e rastrello, in modo da rendere morbido il terreno, rompere le zolle più coriacee e togliere sassi e radici di altre piante. In questa fase integriamo nel terriccio con un rastrello un concime naturale, come lo stallatico pellettato o un fertilizzante organo-minerale consentito in agricoltura biologica.

Manteniamo una distanza di circa 80 cm tra ogni fila e circa 30 cm tra ogni piantina. I semi vanno ricoperti con uno strato di 2 cm di terra. Dopo la semina irrighiamo delicatamente a pioggia.

Come irrigare gli Asparagi

Per i primi due anni, finché l’asparagiaia non si sarà consolidata, l’irrigazione dovrà essere regolare e abbondante.

Dopo il primo raccolto l’asparagiaia si accontenterà delle piogge e dovremo intervenire solo in caso di lunghi periodi siccitosi e durante i mesi estivi.

Come raccogliere gli Asparagi

Gli Asparagi si raccolgono da marzo a maggio.

Se ben curata, una asparagiaia può continuare a produrre per decenni. All’atto del raccolto, è sufficiente lasciare che una parte delle piante compia il suo ciclo attaccato alle radici per avere raccolti ancora più corposi l’anno dopo.

Come coltivare gli Asparagi nei mesi freddi

In autunno dovremo eliminare i turioni appassiti e sarà il momento giusto distribuire una dose di concime organico che aiuterà le piante a superare i mesi freddi.

Attenzione infine ad alcuni parassiti, come la Mosca delle Cipolle, e malattie fungine, come la Fusariosi. In ognuno di questi casi, si notano delle macchie scure o delle deformità nella crescita della pianta e si può intervenire con prodotti specifici. Interventi preventivi con prodotti naturali come il Litotamnio, l’Olio di lino o l’Estratto di Ortica, creano le condizioni affinché insetti e spore non si sviluppino.

 

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