Ci sono tanti motivi per coltivare gli Aceri giapponesi in giardino. Sono piccoli alberi coltivati per il magnifico fogliame palmato, per i bellissimi colori primaverili e autunnali e per il portamento elegante. Esistono molte varietà, come l’Acer japonicum e l’Acer palmatum, il cui fogliame può avere trame e colori diversi. Le varietà Acer palmatum hanno una crescita lenta, una chioma tondeggiante e dimensioni contenute: sono quindi indicate per la coltivazione in vaso o in piccoli giardini.
- Acer japonicum
- Acer palmatum
- Acer palmatum
Coltivare gli Aceri giapponesi: tante varietà tra cui scegliere
Gli Aceri giapponesi apprezzano un ambiente fresco, al riparo dai venti e con una collocazione in mezz’ombra o ombra luminosa nei mesi caldi. Sono sensibili agli eccessi di caldo e sole. Le varietà più soggette a scottature sono quelle a foglia variegata, seguite da quelle a foglia rossa, soprattutto se frastagliate: le foglie larghe si disidratano più lentamente. Però devono ricevere diverse ore di sole in autunno. La luce solare e l’aria frizzante aiutano a ottenere le foglie colorate.
Occorre fornire molta acqua soprattutto d’estate. Sono sensibili tanto al ristagno idrico quanto al substrato troppo secco. Curare bene il drenaggio ed effettuare una pacciamatura con paglia.
Concimare in primavera e in autunno con concime a lenta cessione per piante acidofile e fornire una volta all’anno del fertilizzante organico (stallatico in pellet).
Hanno una crescita lenta e nel caso della coltivazione in contenitore, si rinvasano solo ogni 2-3 anni in un vaso di dimensioni leggermente più grandi.
Gli Aceri giapponesi amano un terreno acido (in particolare l’Acer palmatum), fertile, ben drenato, leggero e nello stesso tempo capace di trattenere l’umidità. Per la coltivazione in vaso possiamo utilizzare un terriccio per piante acidofile, avendo cura di stendere sul fondo del vaso uno strato di 5 cm di biglie di argilla espansa, per migliorare il drenaggio. Per la coltivazione in giardino, richiedono un terreno lievemente acido o neutro: sono da evitare i terreni calcarei e argillosi. In questo caso potremmo migliorare la qualità del terreno aggiungendo nella buca di impianto un ammendandante, torba o un terriccio piante acidofile.
In inverno proteggere le piante coltivate in vaso dalle temperature molto basse e dai venti gelidi.
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