Allevare i Canarini è una pratica diffusa sin dal XVI secolo, iniziata dagli spagnoli che trovarono questi piccoli uccellini nelle isole Canarie. Apprezzati per la loro socievolezza e le loro sorprendenti abilità canore, ne esistono ormai numerose razze che si differenziano per taglia, postura e piumaggio.
Allevare i canarini: dove ospitarli
Il Canarino è un animale facile da allevare, socievole e longevo, con una vita media intorno ai 10 anni. Il modo migliore per renderlo felice è dotarlo di una gabbia più larga che alta, dove possa svolazzare e muoversi liberamente munita di un fondo facilmente lavabile.
Indispensabili nella gabbia del Canarino sono la lettiera assorbente (come quelle composte da sabbie minerali o fogli sabbiati), il beverino, un paio di mangiatoie, i posatoi e la vaschetta per il bagno.
I Canarini possono essere allevati in coppia, e se di sesso diverso, è molto probabile si riproducano, deponendo diverse uova. In aprile e in settembre i Canarini effettuano la muta, cioè sostituiscono il vecchio piumaggio con uno nuovo.
Al termine di questo periodo solitamente, si spuntano anche becco e unghie con un tagliaunghie apposito.
Allevare i canarini: l’alimentazione
La dieta del Canarino deve sempre comprendere i semi, che sono fondamentali per mantenerlo in salute. Possiamo acquistarli singolarmente e poi miscelarli oppure optare per mangimi specifici che contengono un mix di semi di varia natura. I semi devono essere conservati in un luogo fresco e asciutto, per evitare che si formino batteri e muffe molto pericolosi per i nostri piccoli amici volatili. Sono tanti i semi graditi ai Canarini, ma alcuni sono più adatti di altri.
I semi di scagliola sono fondamentali per l’alimentazione dei canarini e sono il componente principale della maggior parte delle miscele per uccelli. I semi di scagliola (detta anche falaride, miglio lungo o canaria) costituiscono la base della miscela di grani per i canarini: sono poco riscaldanti, ricchi di carboidrati e poveri di grassi.
I semi di niger contengono una buona percentuale proteica e lipidica (omega 3). Il loro gusto è gradevole e quindi ben appetito dai canarini, ma non bisogna eccedere per evitare problemi intestinali.
I semi di panico sono ricchi di carboidrati, ma poverissimi di grassi. Possono essere utili nelle fasi della crescita dei novelli o in tutti quei casi in cui gli uccelli non si alimentino a dovere, in quanto è digeribilissimo.
I semi di perilla, grandi come il miglio, sono molto graditi dagli uccelli granivori, soprattutto ai canarini. Hanno un discreto apporto proteico e contengono circa il 40% di sostanza grassa ricca di acidi grassi insaturi Omega 3 e Omega 6, con preziosi elementi per il benessere degli uccelli come le vitamine A, B1, B3 ed E. Durante il periodo della muta, il seme di perilla favorisce la crescita di un piumaggio morbido e setoso.
I semi di avena decorticata sono farinacei con un alto contenuto di carboidrati, proteine, grassi e sali minerali, come potassio, fosforo, magnesio, calcio, silicio, ferro e vitamine del gruppo B 1-2. È ben gradita dagli uccelli grazie al loro alto valore nutritivo. Sono importanti nella dieta giornaliera, ma vanno somministrati in piccole dosi per la scarsa digeribilità.
I semi di canapa sono gustosi, piuttosto oleosi, nutrienti e riscaldanti. Non sono di facile digestione e vanno pertanto somministrati in piccole dosi. È anche un eccitante, il che lo rende idoneo come alimento stimolante.
I semi di lino sono ricchi di proteine, con buone percentuali di grassi e carboidrati. Sono molto nutrienti e favoriscono la lucentezza del piumaggio. Per giovare alla salute dei canarini i semi di lino devono costituire solo una piccola parte della miscela di grani.
I semi di miglio paglierino sono leggermente più poveri nei tenori alimentari rispetto alla scagliola. Ma è ugualmente un seme di primaria importanza nella corretta alimentazione dai canarini.
I mangimi per i Canarini
I mangimi rappresentano la base per alimentare i Canarini e sono composti da una miscela di semi, opportunamente calibrata alle esigenze nutrizionali di questi animali. Sono quindi composti da un mix di semi, come per esempio scagliola, avena decortica, colza, lino, canapa, niger ma anche semi di cicoria o di lattuga. Alcuni sono arricchiti con biscottini, perilla e anche gusci di ostriche.
È possibile preparare in casa il proprio mix di semi, ma è meglio optare per un mangime studiato per le esigenze di questi animaletti.
I mangimi vanno somministrati tutto l’anno, avendo cura di integrarli, periodicamente, con verdura e frutta fresca di stagione, ben lavata e asciugata.
I pastoncini
I pastoncini sono un altro alimento fondamentale per l’alimentazione dei canarini. I pastoni o pastoncini sono un alimento complementare al normale pasto dei canarini, cioè i mangimi, e sono a base di farinacei che hanno l’obiettivo di apportare proteine e grassi nella dieta. Sono consigliati in particolare nel periodo invernale: gli uccellini che vivono in gabbie all’aperto hanno infatti bisogno di più grassi e vitamine rispetto a quelli che vivono in casa.
Possono essere composti da cereali, semi, prodotti del panificio, oli e grassi, sostanze minerali, zuccheri e uova. La presenza delle uova lo rende morbido.
Possiamo somministrarli durante tutto l’anno, lasciandoli a libera disposizione del canarino nelle apposite mangiatoie.
Ci sono anche pastoni pigmentanti che migliorano la colorazione del canarino che risulterà rosso brillante. Va usato solo per i canarini a fattore rosso e preferibilmente nel periodo della muta.
Frutta e verdura
Sono altri elementi importanti nell’ambito della dieta bilanciata dei canarini, poiché apportano vitamine e sali minerali.
I canarini sono ghiotti di carote, cicoria, broccoli, spinaci, radicchio e molte altre verdure a foglia larga. Con la frutta è bene invece non esagerare poiché contiene molti zuccheri. Vanno bene mele, banane, uva, meloni, albicocche e piccoli frutti come i lamponi.
Quando inserite frutta e verdura nella gabbia, è consigliabile togliere gli avanzi alla fine della giornata, per evitare muffe e marcescenze pericolose.
Sia la frutta sia la verdura devono essere ben lavate, asciugate e a temperatura ambiente.
Gli integratori
Gli integratori o snack sono alimenti complementari dell’alimentazione del canarino e sono utili per apportare vitamine e sali minerali.
Sono facili da sgranocchiare e possono essere legati alla gabbia in modo da lasciarli a libera disposizione dell’animale.
Nella gabbia possiamo anche inserire delle spighe naturali di panico, composte da semi maturi.
Infine il calcio è un elemento molto importante per i canarini, in particolare nella stagione riproduttiva poiché rende più resistente il guscio delle uova. Per garantire la giusta dose di calcio, possiamo mettere a disposizione nella gabbia un osso di seppia. Si tratta di una sostanza calcarea, con alte concentrazioni di sali minerali, calcio e jodio, indispensabile anche per l’igiene e la cura del becco.
L’acqua
Dobbiamo lasciare sempre dell’acqua fresca a disposizione dei canarini, che deve essere sostituita possibilmente ogni giorno.
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