Alimentare i Cardellini in modo corretto è fondamentale per mantenere la vitalità di questi simpatici volatili. Si tratta di piccoli passeriformi, simili ai Canarini, ma con doti canore molto più spiccate.
In natura i Cardellini sono granivori e quindi si cibano essenzialmente di semi e granaglie, ma integrano la loro dieta anche con frutta e bacche. Per l’alimentazione dei Cardellini allevati in gabbia dobbiamo quindi rispettare questa varietà alimentare, anche se la base della dieta saranno le granaglie.
Vediamo insieme i vari alimenti e come utilizzarli.
Come alimentare i Cardellini: quali semi usare
I semi devono essere conservati in un luogo fresco e asciutto, per evitare che si formino batteri e muffe molto pericolosi per i nostri piccoli amici volatili.
I semi sono fondamentali per la salute dei Cardellini. Possiamo acquistarli singolarmente e poi miscelarli oppure optare per mangimi specifici che contengono un mix di semi di varia natura.
Sono tanti i semi graditi ai Cardellini, ma alcuni sono più adatti di altri. Conosciamoli meglio in ordine alfabetico.
Grazie al loro alto valore nutritivo i semi di avena decorticata sono graditi dagli uccelli. Sono importanti nella dieta giornaliera, ma vanno somministrati in piccole dosi per la scarsa digeribilità. Sono farinacei con un alto contenuto di carboidrati, proteine, grassi e sali minerali, come potassio, fosforo, magnesio, calcio, silicio, ferro e vitamine del gruppo B 1-2.
I semi di canapa sono gustosi, piuttosto oleosi, nutrienti e riscaldanti. Non sono di facile digestione e vanno pertanto somministrati in piccole dosi. È anche un eccitante, il che lo rende idoneo come alimento stimolante, specialmente per i Cardellini che amano cantare!
I semi di lino sono ricchi di proteine, con buone percentuali di grassi e carboidrati. Sono molto nutrienti e favoriscono la lucentezza del piumaggio. Per giovare alla salute dei Cardellini i semi di lino devono costituire solo una piccola parte della miscela di grani.
I semi di miglio paglierino sono leggermente più poveri nei tenori alimentari rispetto alla scagliola. Ma è ugualmente un seme di primaria importanza nella corretta alimentazione dai Cardellini.
I semi di niger contengono una buona percentuale proteica e lipidica (omega 3). Il loro gusto è gradevole e quindi ben appetito dai Cardellini, ma non bisogna eccedere per evitare problemi intestinali.
I semi di panico sono ricchi di carboidrati, ma poverissimi di grassi. Possono essere utili nelle fasi della crescita dei novelli o in tutti quei casi in cui gli uccelli non si alimentino a dovere, in quanto è digeribilissimo.
I semi di perilla, grandi come il miglio, sono molto graditi dagli uccelli granivori, soprattutto ai Cardellini. Hanno un discreto apporto proteico e contengono circa il 40% di sostanza grassa ricca di acidi grassi insaturi Omega 3 e Omega 6, con preziosi elementi per il benessere degli uccelli come le vitamine A, B1, B3 ed E. Durante il periodo della muta, il seme di perilla favorisce la crescita di un piumaggio morbido e setoso.
I semi di scagliola, ultimi ma non certo per importanza, sono fondamentali per l’alimentazione dei Cardellini e sono il componente principale della maggior parte delle miscele per uccelli. I semi di scagliola (detta anche falaride, miglio lungo o canaria) costituiscono la base della miscela di grani per i Cardellini: sono poco riscaldanti, ricchi di carboidrati e poveri di grassi.
I mangimi
Come abbiamo visto la corretta miscelazione di tutte le granaglie richiede una certa esperienza e perizia. A rendere tutto più semplice ci pensano i mangimi che rappresentano la base alimentare per i Cardellini e sono composti da una miscela di semi, opportunamente calibrata alle esigenze nutrizionali di questi animali.
Sono quindi composti da un mix di semi, come per esempio scagliola, avena decortica, colza, lino, canapa e sono ricchi di niger particolarmente apprezzato dai Cardellini. Ma contengono anche semi di lattuga bianchi. Alcuni sono arricchiti con girasole nero e altri con semi di cicoria.
I mangimi vanno somministrati tutto l’anno, avendo cura di integrarli, periodicamente, con verdura e frutta fresca di stagione, ben lavata e asciugata.
I pastoncini
I pastoni o pastoncini sono un altro alimento fondamentale per l’alimentazione dei Cardellini. Sono un alimento complementare al normale pasto dei Cardellini, cioè i mangimi, e sono a base di farinacei che hanno l’obiettivo di apportare proteine e grassi nella dieta.
Sono consigliati in particolare nel periodo invernale: gli uccellini che vivono in gabbie all’aperto hanno infatti bisogno di più grassi e vitamine rispetto a quelli che vivono in casa.
Possono essere composti da cereali, semi, prodotti del panificio, oli e grassi, sostanze minerali, zuccheri e uova. La presenza delle uova li rende morbidi.
Possiamo somministrarli durante tutto l’anno, lasciandoli a libera disposizione del Cardellini nelle apposite mangiatoie.
Gli integratori
Gli integratori o snack sono alimenti complementari dell’alimentazione del Cardellino e sono utili per apportare vitamine e sali minerali.
Sono facili da sgranocchiare e possono essere legati alla gabbia in modo da lasciarli a libera disposizione dell’animale.
Oltre ai semi, gli snack contengono altri alimenti utili per la dieta del Cardellini. Come per esempio cereali e frutta disidratata.
Nella gabbia possiamo anche inserire delle spighe naturali di panico, composte da semi maturi.
Infine il calcio è un elemento molto importante per i Cardellini, in particolare nella stagione riproduttiva poiché rende più resistente il guscio delle uova. Per garantire la giusta dose di calcio, possiamo mettere a disposizione nella gabbia un osso di seppia. Si tratta di una sostanza calcarea, con alte concentrazioni di sali minerali, calcio e jodio, indispensabile anche per l’igiene e la cura del becco.
Frutta e verdura
Sono altri elementi importanti nell’ambito della dieta bilanciata dei Cardellini, poiché apportano vitamine e sali minerali.
I Cardellini sono ghiotti di broccoli, carote, cicoria, radicchio, spinaci e molte altre verdure a foglia larga. Con la frutta è bene invece non esagerare poiché contiene molti zuccheri. Vanno bene mele, banane, uva, meloni, albicocche e piccoli frutti come i lamponi.
Quando inserite frutta e verdura nella gabbia, è consigliabile togliere gli avanzi alla fine della giornata, per evitare muffe e marcescenze pericolose. Sia la frutta sia la verdura devono essere ben lavate, asciugate e a temperatura ambiente.
L’acqua
Dobbiamo lasciare sempre dell’acqua fresca a disposizione dei Cardellini, che deve essere sostituita possibilmente ogni giorno.